Paese innevato

Ah topi! Quest’anno la neve non ne vuole sapere di arrivare.

Vi avevo promesso, qualche post fa, un bell’articolo sulla mia valle completamente ricoperta dalle soffici briciole candide. Ebbene, la Bianca Signora mi sta tradendo. Di scendere, proprio non ne ha intenzione. Ma non disperate. Non ho mica iniziato solo ieri a fare foto! Ho pensato infatti, di proporvi il mio paesaggio come si presentava, l’anno scorso, in questo periodo. Siate comprensivi… la promessa dovevo pur mantenerla!

E allora guardate, anzi ammirate. Non è forse fantastico? Neve, neve, neve, quando decide di venirci a trovare, nell’Alta via Alpina, esagera sempre.

Quella che vedete nella foto qui a sinistra è la caserma (o quel che ne rimane) della quale avevo già parlato quest’estate, il fortino di Cima Marta, dove regnava, fino a poco tempo fa, il verde delle piante, delle vallate, il giallo delle bocche di leone e un sole caldissimo.

Ecco, la mia mutevole Valle offre anche questo tipo di panorama.

Vi posto infatti ora due foto scattate esattamente nello stesso punto, da sopra Triora. Ho fotografato il monte dietro Andagna. Eccolo in estate dove, da questi arbusti in primo piano, che sono roveti, potevamo raccogliere bacche e more; e ora, come sarebbe anche quest’anno se la neve scendesse. Molto scenografico, devo dire, sporcato di bianco.

I disegni che i fiocchi, adagiandosi sopra ogni cosa, riescono a comporre, sono unici.

Il mio mondo fantastico, sempre bello, in qualsiasi stagione.

Devo ammettere che cerco, solitamente, di non invitare la neve a casa mia. E’ una di quelle cose che preferisco andare a trovare io, quando ne ho voglia. Viverci costantemente non è nel mio stile di vita preferito. Uscire dal Mulino e spalare, far cadere acqua bollente sulla mia topoghiandauto con le portiere bloccate, raccogliere i panni fuori che, per niente orgogliosi, si piegano e si spezzano pure, non è di mio gradimento.

Il mio semi-letargo si tramuterebbe in un drastico periodo di freddo e sofferenza per le mie povere zampette ma, alla vista, mi affascina tantissimo. Niente riesce a rendere il paesaggio come lei.

Quando brilla sotto al sole e assume sfumature azzurre e argentate, quando leggera svolazza brevemente mossa dal vento e quando fa da splendida e paffuta cornice agli alberi spogli che nudi la indossano.

Questo è il paese innevato che volevo farvi conoscere.

Per il momento gli amanti dello sci sono disperati. Pur “sparandola”, come si dice, non dura. Quindi, non potrò per ora usare il mio guscio di noce come bob. Pazienza.

Ho tante altre cose da fare e da farvi vedere. Altri luoghi, altre emozioni che mi circondano. A presto quindi.

Squit!

M.

8 pensieri su “Paese innevato

  1. Splendide immagini, e racconto superbo della magia della neve.
    E puntualmente, ora che hai postato le foto dell’anno scorso, vedrai che nevicherà!
    Aspettiamo la neve di quest’anno, allora!
    Baci

    • Vuoi dire? L’ho chiamata? Stiamo a vedere. Sicuramente accontenterò parecchia gente. Appena scende te lo faccio sapere. Grazie per i complimenti e gli aggettivi che sempre mi dedichi Miss. Un bacionissimo freddoloso con i brividi!

  2. dicono che domani la temperatura scenderà a meno otto, chissà…
    Però è vero, quest’anno la neve ritarda e ricordo che in questi ultimi anni a San Silvestro era sempre nevicato.
    E il proverbio “Sotto la neve pane, sotto l’acqua fame” lo conosci?

  3. Pigmy, negli ultimi post hai scritto delle descrizioni sempre più suggestive, per rendere l’emozione della tua valle.
    Migliori sempre, continua così. Pure io sono un freddoloso, ci faremo fare un bel paio di guantini di lana da nonna topa.
    Un super squitsaluto a te!

    • Uh grazie Chagall! Che bellissimo complimento. Detto da te poi, che sei un appassionato di lettura, me lo prendo tutto e me lo tengo ben nascosto. I guantini sono già in produzione, nonna topa si sta dando un gran da fare!

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