Le Violette… selvatiche

Eccole… timide, timide spuntano tra i fili d’erba facendo un accenno di capolino.

Sono tra i fiori più amati, tra i più ricordati.

Sono le Violette e, in questo caso, del tutto selvatiche. Nate spontaneamente in natura, ai margini del bosco.

Sono piccole, molto più piccole di quelle coltivate e, la loro foglia tondeggiante, è di un verde cupo quando è adulta.

Erano tra i fiori preferiti della mia topo bis-nonna insieme al Mughetto. Se ne faceva numerosi mazzetti da guardare, da mettere nella biancheria e da regalare.

Nel linguaggio dei fiori portano il significato dell’umiltà e della semplicità. Il loro stesso essere. Così modeste, sembra proprio non si rendano conto di quanto sono belle.

E anche di quanto sono buone! Eh si, non solo vengono usate per ricette come torte, risotti e quant’altro, ma anche per insaporire delicatamente alcune bevande. Non solo, quante volte vi è capitato di lavarvi con un sapone o un bagnoschiuma alla Violetta? Si, oggi è meno usata, sono usate maggiormente diverse profumazioni, ed è proprio per questo che la Viola sa di antico. Riporta ai vecchi ricordi. Sa di nonna, di bucato, di focolare.

Vederle tra le foglie è stata una gioia. Il loro colore, a volte più viola, a volte più bluette, risulta ancora più acceso tra le tinte spente del sottobosco e ci dicono che il freddo è finito.

Sempre chine, a testa in giù, sembra porgano costantemente rispetto, mentre, i loro petali, innalzati verso il cielo, sembrano voler cospargere profumo tutt’intorno.

Nella mia Valle, e forse anche nella vostra, le anziane donne di chiesa dicono che, se all’improvviso si sente il profumo delle Viole, anche se in realtà di Violette non ce n’è nemmeno l’ombra, significa che Padre Pio è presente. Quante credenze dietro un solo fiore! Ma queste tradizioni, sono per me importantissime.

Ma ci pensate topi? Io posso uscire di casa, fare pochi passi e vedere questi magnifici fiorellini. E’ per me una grande ricchezza questa. E’ uno dei motivi che mi porta ad amare così tanto i luoghi nei quali sono nata e posso garantirvi che non sono gli unici fiori che vedo.

Tanti, tanti e tanti altri riempiono la vallata, colorati esemplari che mi circondano ogni giorno e rallegrano le mie giornate.

Quest’oggi, il post l’ho dedicato a loro ma presto anche gli altri avranno il loro meritato elogio.

Corro a fotografarli per farveli conoscere al più presto quindi, un saluto, la vostra Pigmy.

M.

21 pensieri su “Le Violette… selvatiche

    • Ma come inventato? Stravy, non sei stata attenta, durante l’anno e occhio che a giugno è previsto un esame, che comprende dialetti, luoghi di Liguria e pure geografia!
      Comincia a ripassare sennò a giugno io e Pigmy ti rimandiamo a settembre 😉 !
      Ah che incantevoli le violette, sono fiorellini lieti e delicati, grazie sorellina di questo poetico post!

      • Miss, qua mi sa che ‘sti alunni non stanno abbastanza attenti, secondo te dobbiamo dare delle ripetizioni? 🙂 Grazie anche a te per i complimenti, ti piacciono le violette? Anche a me piacciono molto. Bacioni.

    • Oh Stravy, non preoccuparti, però no, non è inventato è dato dall’argento delle foglie d’ulivo. Però un pò sembra magico, si, hai ragione. Grazie per i complimenti, un bacione.

  1. Lo so lo so devo studiare di più. La verità è che prima di conoscere Pigmy non l’avevo mai sentita nominare ma ormai tra valle argentina, Cogoleto e caruggi… Chi mi ferma più!

  2. Che animo hai Pigmy , che stupenda descrizione di questo fiore che anch’io amo tanto , ne ho molte nel mio giardino, sono veramente deliziose, nessun artista potrà mai competere con la natura…
    Cari saluti

    • Lory! Ciao! Grazie….che bel commento mi hai fatto e che bella cosa che hai detto. Si, hai proprio ragione, la natura è il più grande artista che ci sia nell’universo. Ho visto però dei disegni nel tuo blog che mamma mia….mi han fatto venir la pelle d’oca. Sei bravissima. Belle vero le violette? Così umili ma anche così allegre, intense. Un abbraccio forte Lory!

  3. nel mio prato crescono gli occhi della madonna, sembrano molto simili. Sabato scorso l’ho tagliato, stavo per radere al suolo anche loro ma mia moglie mi ha minacciato…

    • Pani, tua moglie ha fatto bene a minacciarti! Non si devono tagliare i fiori! Posso capire le erbacce ma i fiorellini proprio no! Son così belli. Gli occhi della Madonna non li avevo mai sentiti, noi abbiamo le scarpette della madonna e sono piccolissimi e gialli.

  4. Anche la mia bis nonna adorava questo fiore! Ne aveva piantato alcune piantine…. Lei non c’è più da oltre 30 anni ma loro si sono espanse e ogni anno in questo periodo eccole, con il loro colore ed il loro profumo tenere vivo il suo ricordo ed il mio amore per la natura e per lei che sento sempre vicino a me!

    • Come la mia! Vedi, qualcosa che ci accomuna c’è sempre stato! In fondo, avevano ragione le nostre nonne, sono fiori bellissimi e come dici tu, continuano ad esserci nonostante loro non ci sono più e come dici tu, ce le ricordano. Un bacione.

  5. Pensa un po’, stavo pensando di scrivere un post sul mio blog proprio sulle violette selvatiche dopo averle viste in campagna ed ecco che mi imbatto nel tuo articolo sullo stesso argomento ❤ belle parole cara Pigmy! Le violette sono proprio bellissime, io non le avevo ancora viste in natura, prima di una settimana fa!

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