Ebbene amici topini, non ci crederete ma, la Pigmy, inizia ad avere i suoi fans.
C’è chi mi scrive canzoni, come già sapete, e ora, anche chi mi dedica poesie. E descrivervi quanto siano belle è impossibile.
Oggi, ho ricevuto questa filastrocca che è uno spettacolo, fatta apposta per me. E no topi, non è un fan, è un caro amico e si chiama Fabio. Con la sua pura fantasia ha inventato questa poesia e l’ha scritta in dialetto ligure, prettamente genovese, che dopo vi tradurrò.
Io la trovo stupenda, sono rimasta senza parole:
Lazzù a Ponente, in ta valle Argentinn-a
gh’è ûnn-a mæ amiga, a l’è ûnn-a rattinn-a,
a se ciamma Pigmy, che vêu dî “piccin”
o l’è o sêu caffé ch’o m’adescia a-o mattin.
A vive in to bosco, sotta ûn funzetto
e ûnn-a sgûscia de noxe a l’è o sêu letto,
a fotografa i fiori, i èrboi, o çê,
a me vêu tanto ben che de ciù no se pêu.
Ecco cosa vuol dire:
Laggiù a Ponente, nella valle Argentina
c’è una mia amica, che è una rattina
si chiama Pigmy, che vuol dire “piccino”
ed è il suo caffè che mi fa alzare al mattino.
Vive in un bosco, sotto un funghetto
e un guscio di noce è il suo letto
lei fotografa i fiori, gli alberi e il cielo
e mi vuol tanto bene che di più non si può.
Bellissima! Grazie Fabio, grazie davvero. Che ve ne pare? Non poteva non appartenere al mio blog dove ci sono le mie passioni, le cose che mi circondano e che mi riguardano.
Dove rimarranno le mie scoperte e le cose care.
Spero tanto sia piaciuta anche a voi. Un abbraccio a tutti e a te Fabio, un pò più forte, e il caffè assicurato ogni mattina!
M.
Bellissima! Complimenti a Fabio che ti ha fatto un omaggio delizioso. Comunque hai fatto bene a tradurla perchè non si capiva proprio tutto 😉 bacetti
Hai ragione Stravy, capisco che per chi non è ligure qualche parola può sembrare davvero strana, ma dovevate capirla tutta bene perchè è molto bella! Un baciotto e ancora complimenti al poeta!
Eh, ma tesorina tu ti meriti ogni genere di omaggio!
Mi ha fatto tropppo ridere Stravy che ha timidamente fatto notare che non si capiva proprio tutto!
Bacetti tesoro!
E grazie Miss! Si, ha fatto ridere anche me pur avendo ragione, come del resto noi non riusciremmo a tradurre un altro dialetto! Bacetti anche a te!
Cara Pigmy,
per il tuo caffé questo e altro, lo sai! Comunque oggi ti ho fatto una promessa e la sto realizzando, sai a cosa mi riferisco, vero?
Fabio – Zeneize since 1965 e amico dei dialetti e dei piccoli roditori.
Immagino di si….santa topa, spero di non sbagliare! Caffè per sempre! Un abbraccio e grazie, grazie ancora!
Com’è che in questa poesia non ci sono tante u? Ma allora è il tuo dialetto che si è mischiato con il sardo!
Perché a l’è scrita in zeneize, no in foresto.
Ciao Pani, un abbraccio da Zena!
Fabio – Zeneize since 1965 e pe un bello tocco, speremmo…
ah! Ora capisco…
Lo sapevoooooooo!!!!! Lo sapevo che arrivavi con ‘sta storia! Lo sapevo ancor prima di postarlo!!!! Ti stavo solo aspettando! Embè, noi abbiamo un pò più di u, va bene???!!!! E non mi sono mischiata con i sardi!
uuuh!
Uuuuuuuh……..!!!