Poi mi dicono che se continuo così va a finire che ingrasso e non riesco più a girare nella ruota…. ma come si fa a dire basta ai Canestrelli?! Non ce la faccio, non ci riesco. Sono una delizia, buonissimi!
Non potete, se passate da Taggia, andarvene senza aver fatto scorta di questi buonissimi cerchietti di pane. Potete comprarne quanti ne volete. Durano tantissimo nella dispensa della cucina e non li troverete da nessun’altra parte se non qua, nella mia Valle! Eh sì, perchè vedete, in tanti altri posti li fanno ma non sono così delicati. L’olio che viene prodotto dalle famose olive taggiasche è un fantastico alleato. Tanto semplici, ma quanto squisiti. Pensate che i loro ingredienti sono soltanto farina di tipo “00”, olio di oliva, acqua, sale e lievito di birra. Nient’altro, ma credetemi: se iniziate a mangiarne uno non finite più.
Sono croccanti, fraganti, buoni nel latte, accompagnati da salumi, sporcati di Nutella… insomma, la vostra fantasia può sbizzarrirsi. Io ne mangio così tanti da anestetizzarmi le fauci a furia di rosicchiare.
Questo tipico prodotto, dal diametro di circa dieci centimetri, non può mancare nelle feste e nelle sagre dei paesi della mia Valle. Durante i festeggiamenti di San Benedetto, ad esempio, si finisce degustando questi canestrelli e bevendo buon vino. E c’è chi nel vino li puccia! I mega taralli hanno origini antichissime e il loro nome, Canestrello, deriva presumibilmente dal cesto o canestro, nel quale venivano deposti e conservati dopo la cottura (nel forno, per mezz’ora, a 250°). E sono tutti rigorosamente fatti a mano! Be’, penso di avervi detto tutto, ora scusatemi ma mi è venuto un certo languorino…
M.
Il canestrello di Taggia, ma che meraviglia!
E chi le batte le olive taggiasche? E l’olio della riviera? Noi abbiamo sempre usato quello, lo facciamo arrivare dal ponente, olio sublime.
Che sul tuo blog si stia aprendo un nuovo orizzonte? Specialità e delizie del Ponente? Eh, direi che il tema è nelle tue corde..pensaci tesoro!
Mi hai fatto venire fame, lo sai?!
Baci baci!
Ah Miss, oltre all’orizzonte mi si apre anche lo stomaco! Bhè, ovviamente ogni tanto parlerò di qualche ricetta tipica della mia valle, non posso farne a meno e poi, come dici tu, abbiamo un olio davvero spettacolare, non si può far finta di niente. Grazie Miss, un bacetto e… buon appetito! Smack!
belli. Sembrano indice e pollice che si uniscono.
Vero. Un OK buonissimo.
E’ vero 🙂 !
Sono davvero troppo buoni!
Amicaaaaa!!! Grazie per oggi. Bhè, tu li conosci bene i canestrelli, ma riesci a smettere? Io no! Bacioni.
Si smette solo quando finiscono! Ed è terribile quando accade! Domani devo assolutamente andare a comprarli… O farli… Perché adesso ne ho troppa voglia!
Ecco, e magari portane due! Anzi quattro!
Meno male che ho già cenato! Ma sono come i tarallucci? Belli buoni e sfiziosissimi, anche io li adoro sia col salato che col dolce! Bacetti golosi
Credimi Stravy sono più buoni. Meno pastosi e più fragranti. E pensa che i tarallucci a me piacciono tanto! Baciotti.