Cari topi, il cielo della mia Valle è come il vostro, ma voglio raccontarvelo lo stesso.
E’ quella distesa limpida e azzurra o coperta di nuvole che paiono la barba del Padreterno.
E’ il cielo grigio, offeso e arrabbiato.
E’ il cielo brulicante di uccelli e di luci colorate, sfumature affascinanti.
Il cielo della mia Valle, però… Ah! E’ proprio particolare.
La sua volta ti protegge, ti avvolge, è onnipresente e sembra davvero di poterla toccare.
Cambia colore e si manifesta in tutta la sua bellezza nelle sfumature sempre diverse dalla sera alla mattina.
E’ un cielo che segue le stagioni, i mesi, le giornate e le ore. Nei periodi freddi è gelido anche lui, mentre in quelli caldi sa offrire ancor più calore.
Tiene compagnia, con la sua presenza e i suoi mille rumori. Il canto dei suoi abitanti alati è sublime e la sua stessa voce accompagna la vita di noi esseri umani. Talvolta impreca sfogandosi con voce tonante, altre resta in silenzio a guardare la vita che scorre sotto di lui. A guardarlo, ispira sogni e intuizioni. E’ questo, il cielo della mia Valle.
E’ uno spicchio di atmosfera terrestre che qualche volta si tinge di arcobaleno.
In questo post voglio regalarvi cinque scatti del mio cielo. Guardate i raggi del sole che squarciano le nuvole per potersi allungare verso i paesi. Guardate ancora una volta le nuvole che si scostano per lasciarci rimirare la luna alta nel cielo in un tempo da lupi. Nelle mie immagini potete vedere l’azzurro intenso, il turchese col quale mi sveglio quasi ogni mattina e il pallido rosa del tramonto.
Il cielo è tutto bello, da qualsiasi luogo lo si osservi. A volte l’uomo lo annebbia, ma, al di là dell’artificiale foschia, lui c’è.
E’ talmente magnifico che per me è un toccasana anche il solo guardarlo. Non per niente ha ispirato poeti e cantanti… gli artisti gli hanno dedicato le parole più belle.
Ammiratelo anche voi. Vi farà fantasticare, come quando eravate topini. E’ lui che ci permette di volare, pur non avendo ali. E quando da adulti, non lo consideriamo più come un tempo, dando meno importanza alla sua presenza, proviamo a soffermarci un secondo solo e alziamo gli occhi a guardarlo. Se sapremo farlo nel modo giusto, ci regalerà sensazioni uniche.
Vostra Pigmy.
P.s.= Non sono l’unica autrice di queste immagini, alcune sono state fatte anche da Niky e sono meravigliose.
M.
Eh Pigmy, il cielo sarà lo stesso ma visto dalla città non è così invitante ed avvolgente. Spesso lattiginoso e privo di colore, anemico e disturbato dal traffico… Eppure ho sempre amato anche il cielo milanese. Bacioni!
E lo so, ma noi il nostro cielo lo amiamo sempre comunque esso sia! Hai ragione Stravy! Bacioni!
Che cosa posso dirti? Questa dichiarazione d’amore al tuo cielo mi ha lasciata senza parole, per il sentito senso di appartenza che trapela dal tuo scritto, chiunque capiti qui e legga questo post capirà al volo quanto tu sia innamorata della tua valle.
Un bacino, brava tesorina!
Oh Miss ma che meravigliosissimo complimento! Ma grazie! MI piace il termine dichiarazione d’amore! Un bacione!
Certe volte non posso fare a meno di passare ore a guardarlo e non posso non fotografarlo! Grazie, come sempre!
E ci credo! E’ bellissimo! E guardarlo fa bene al cuore. Un bacione.
Verità!
ecco, io lo vorrei vedere barbuto e bomboso, ricco di pioggia. Se adesso si mette a piovere vado a sdraiarmi in giardino
No Pani basta ti prego! Di pioggia direi che ne abbiamo avuto a basta parecchi mesi fa! Inoltre anche ieri sera un breve temporale che ha rinfrescato da noi c’è stato. Ti concedo al massimo una piccolissima nuvoletta di Fantozzi tutta per te!
Ciao carissima , è da tanto tempo che non vengo più a trovarti, sembra che il tempo si restringa sempre più. Quanti interessanti post, come sempre è delizioso leggerti e guardare le tue foto.
Un bacio e tanti cari saluti
Lory, passa quando puoi, tu sei sempre la benvenuta! E grazie per tutti i tuoi meravigliosi commenti! Un bacio grande.