Mi capita molto spesso di incontrarle. Dove vivo ce ne sono tante.
Le trovo bellissime, eppure sono in tanti ad avere paura di loro. Io, al contrario, le trovo dolci, intimorite. Mi è capitato di assistere alla scena di una mucca spaventata che ha iniziato a corerre all’impazzata con il mio cane che la rincorreva per giocare e non è stato il massimo del divertimento, ma, poverina, dire che era terrorizzata in quel momento
è dire poco. Ha sicuramente scambiato il cane per qualche essere appartenente a un altro sistema solare.
Le mucche della mia Valle sono quasi sempre tutte bianche. Forse meno belle di quelle della Camargue, rossicce e con tanto di frangetta sul muso, ma pur sempre affascinanti. E che fisico hanno, ragazzi! Per ogni movimento che fanno, mettono in mostra un muscolo ben distinto che si muove come un attore protagonista.
Mangiano bene, sapete? E in questo periodo si possono godere gli ultimi pascoli estivi, dopodichè, vivendo a quote abbastanza elevate che la neve ricoprirà fino a giugno, dovranno accontentarsi del mangime del pastore.
Avete mai munto una mucca? Non è semplicissimo. Personalmente, riesco meglio con le capre. La mucca è grossa, star lì sotto provoca un certo senso di inadeguatezza. Se schiacci poco non esce niente, se schiacci troppo, la coda inizia a volteggiare di qua e di là e gli zoccoli posteriori a sbattacchiare sul terreno, innervositi. E come dargli torto, mi direte! Per fortuna sono nata topo…
Al di là di questo, quegli occhioni scuri mi fanno sciogliere ogni volta che li vedo. Grandi, profondi, è come se avessero una vita intera da raccontare. Sembrano pieni di ricordi, e chi può dire l’inverso? Magari lo sono davvero. E quel nasone… è grosso e morbido. Le orecchie son belle tondeggianti. Questi tratti fanno sì che la mucca abbia un muso davvero simpatico e buono, a mio avviso. Non mi piace quel coso che gli attaccano all’orecchio come un piercing, e neppure il campanaccio che gli sbatte ogni ora nelle orecchie. Tutte quelle mosche che banchettano tra le loro palpebre, poi, mi infastidiscono ancora di più, e per questo, forse, mi fanno ancor più tenerezza.
E tenere lo sono davvero con i loro vitelli. Non si direbbe, sembrerebbe che nemmeno li considerino, invece sanno sempre dov’è il loro pargolo. In realtà non lo perdono mai di vista. Ci sono vitelli attaccatissimi alla loro mamma e spesso molto invadenti. Vorrebbero bere latte per ore di seguito, ecco perché vengono scacciati dalle stesse genitrici, ma, quando è l’ora del riposo, non c’è mamma-mucca che non abbia una strofinatina di mento da dedicare al suo cucciolo. E che bello sentirle rispondere al muggito del vitellino!
E’ meraviglioso, poi, vederle spostarsi tutte insieme. Alcune camminano stanche, altre, probabilmente più giovani, saltellano allegre sollevando un polverone, altre ancora non riescono a staccare la bocca dall’erba. Ruminano in continuazione. Sono animali molto robusti e usati anche per tanti lavori. Devono mangiare, se vogliono tenersi in forma, e devono cibarsi con ottimi alimenti per produrre un buon latte e un altrettanto squisito formaggio. Anche l’acqua che bevono deve essere buona e vederle andare ad abbeverarsi al torrente è uno spettacolo. Se il luogo lo permette, inoltre, si fanno anche il bagno per rinfrescarsi un po’.
Lo sapevate che la mucca non ha i denti incisivi superiori? Se li consumerebbe dopo solo un mese, con tutta l’erba e il fieno che trita costantemente tutto il giorno! Al posto di questi, una specie di cartilagine ricoperta da una mucosa protettiva fa il suo lavoro. Quindi non abbiate paura, non mordono, le mie amiche mucche!
Mi ha fatto piacere farvele conoscere, volevo farlo da tempo. Meritavano proprio di far parte anche loro di questa tana. Forse sono un po’ indiana? In India sono venerate in modo esagerato e, pensate, protette da Krishna, la divinità principale di questo popolo. Sono simbolo della reincarnazione e uccidere una mucca è come uccidere un essere umano. Da noi le cose non stanno proprio così. Non sono contraria al mangiare carne, ma si vedono troppo spesso torture indicibili inferte a questi animali che vanno ben al di là del cibarsi. Non ci voglio nemmeno pensare.
La mucca, inoltre, è anche molto sensibile e molto intelligente, nonostante sia credenza comune che sia un animale stupido. Conosco di persona una mucca che sa aprirsi la porta della stalla da sola. Non solo: nonostante sia capace di ottenere la libertà come e quando vuole, non occorre prendere provvedimenti, non ha nessuna intenzione di scappare. Sa che lì può mangiare, bere e soprattutto ripararsi dalla pioggia che le è proprio antipatica. Esce, sì, ma non si allontana mai e rincasa, anzi, rinstalla, al momento opportuno.
Ciao mucche! E un ciao a tutti voi.
M.
più di una volta mi è successo di essere rincorso da una mucca. Sono delle gran belle bestie ed è una vera fortuna che non riescono a volare. Però io sono convinto che un giorno ne saranno capaci.
Se sei stato rincorso da una mucca sicuramente è perchè le hai dato fastidio…. dì la verità…. cosa le hai fatto povera bestiolina?
figurati, la prima volta ero piccolo e in compagnia di mio fratello. La seconda volta ero con mia moglie. Non credo che fosse gelosa. Quella era una mucca pazza
😀 !
Mi hai fatto venire in mente le mie vacanze in montagna da bambina! I contadini presso cui alloggiavamo avevano un sacco di mucche, maiali e galline e ho imparato a conoscerle. Mi sono sempre piaciute ma un po’ bizzose a volte lo sono… Un bacione!
Sicuramente hai fatto delle bellissime vacanze quando eri una bimba. Si, a volte s’infastidiscono è che per certe persone sono invece degli animali feroci e a me personalmente non sembra. Un bacione e bacia la Provenza da parte mia.
Belle le mucche, che si possa averne paura mi pare impossibile, poi basta stare a distanza di sicurezza, come sempre con gli animali, basta non invadere il loro territorio.
Il campanaccio è utile, serve per ritrovarle se si perdono.
Ecco, però per la mungitura di mucche e capre salto il giro, eh? No, direi che proprio non è nelle mie corde!
Baci!
Credimi c’è gente che ne ha il terrore, ma d’altronde ognuno ha le sue paure. Riguardo al campanaccio lo so bene, sono tutte cose che servono perchè non si perdano, anche se mi fa strano che una mucca si perda a meno che non le accade qualcosa. Però immagina di stare con ‘sto coso nelle orecchie tutto il giorno. La mungitura… è divertente Miss, ah! ah! ah! Ti ci vedo a mungere una mucca che magari si infastidisce anche un pò… 😀
Ciao Pigmy!!! Io non ho mai munto una mucca… nonostante mia zia le abbia. Mi sono limitata a mangiare il formaggio ricavato dal loro latte… buonissimo 🙂
Ciao bellissima! E chissà quante ricette buone fai con il loro latte e il loro formaggio! Prova però se puoi, è comunque divertente! Un bacione!
Bacione anche a te e a tutta la tua topo-famiglia! 😉 Buona domenica! 🙂