Topiiiiii!!!! Eccomi tornata! Vi sono mancata?! Io sono più in forma che mai e speriamo stia bene anche il mio pc, ora. Era intasato e bloccato dalla moltitudine di materiale che vi conservo dentro, si è repso qualche malanno di stagione, insomma. Non vedo l’ora di venire a curiosare nelle vostre tane e vedere cos’avete combinato in questi giorni. Sicuramente qualcosa di magnifico. Anch’io sono tornata con un qualcosa di magnifico per voi, o almeno me lo auguro. Sarà un post emozionante, per me, ve lo regalo con tanto affetto.
Quella che segue è una storia bellissima che mi è stata raccontata da un amico, Bruno, al quale un escursionista ha detto del rilascio di una coppia di aquile. Ancora una volta vi porto ai confini della mia Valle, nell’alta Val Tanaro, prima di Upega. E’ stato bellissimo vederle spiccare il volo, le parole di quell’uomo sono sincere.
Qualche giorno dopo, si trovava sul sentiero che porta alla cima dell’Antoroto. Bruno è salito al Colle del Lago dei Signori e, giunto poco sopra la Gola delle Chiusette, ha potuto notare un grande uccello che planava molto in alto sul vallone. Ha subito afferrato il binocolo e ha potuto seguirlo per diverso tempo e
identificarlo come un’aquila. Quasi sicuramente era una di quelle rilasciate, perché si è diretta, sparendovi, al Passo Flamalgal, in direzione di Upega.
Gli incontri con animali selvatici sono abbastanza comuni se si frequentano le montagne. E Bruno mi parla di un altro emozionante incontro, sempre con un’aquila, ma questa volta in alta Valle Stura salendo al Colle del Ferro, al confine con il Parco del Mercantour: a circa 2200 m di quota ha visto salire dalla valle quel meraviglioso volatile in compagnia di un piccolo. Salivano sfruttando le correnti, la madre non ha mai dato un battito d’ali, eseguendo invece dei cerchi nel cielo mentre il piccolo si affannava per tenerle testa. E’ rimasto fermo a osservarli per circa 20 minuti sino a quando sono scomparsi oltre la cresta. Ha potuto assistere alle lezioni di volo che la madre impartiva al piccolo, insegnandogli a sfruttare le correnti ascensionali che si formano nelle valli, le stesse che l’uomo sfrutta per utilizzare il deltaplano e il parapendio. E allora, topi, quando sono stata anch’io a Upega e ho poi visitato Viozene sino a salire su, sul Mongioie, e ho potuto ammirare questo spettacolo strepitoso che
vi illustro attraverso queste immagini, ho pensato: “Quanta meraviglia!”. Ho visto un’aquila che stava cacciando che per un po’ ha volato planando sopra la rupe, concedendosi al nostro obbiettivo, per poi tuffarsi in picchiata alla vista della preda. La falesia dietro di lei la incorniciava in modo superlativo. Chissà se era la stessa aquila tanto ammirata da Bruno e rilasciata tempo prima!Chinque essa sia, è uno spettacolo della natura, credetemi. Ti trattiene col naso all’insù, stagliandosi contro l’azzurro del cielo. Nonostante appaia da terra grande come un puntino, anche da quell’altezza trasmette austerità e padronanza.
Mi auguro tanto che questo post vi sia piaciuto e che questi animali possano continuare a vivere protetti e in un ambiente non ancora compromesso dall’inquinamento. L’aquila è un animale magnifico, dai mille significati. Amato e venerato da diversi popoli, è il simbolo del bene che vince sul male. Spesso incarna il significato di potenza dell’intero Universo. E’ il re di tutti gli uccelli, al di sopra di molti animali e, come la farfalla, indica rinascita; una rinascita grintosa, quando il volere è potere, quando si desidera ardentemente una nuova vita. Lei è luce, forza, nutrimento, calore, splendore. Animale dalla rara bellezza e testimone di infinite vittorie, è divenuta l’appellativo e il simbolo di grandi capi e condottieri. E’ longeva e sfrutta al massimo la sua vita ricca di emozioni. Ci fa pensare a un importante regalo: la libertà.
E allora ciao, topi: ciao da me, da Bruno e dalle nostre aquile. E le immagini… be’, topo-amico ci tiene a far sapere che le ha scattate lui, perchè io solitamente lo sgrido sempre che non è capace a farle! E’ stato bravo, invece, vero? Alla prossima.
M.
Che bel post e che belle foto!
Ho visto anch’io qualche aquila volteggiare tra la Val di Rhemes e la Valsavaranche, ma sono passati più di 20 anni da allora.
In compenso c’è una coppia di falchi che ogni sera va ad appollaiarsi sui tralicci dell’alta tensione della collina di fronte alla casa dei miei genitori, sulle alture di Genova. Sono meno maestosi, ma non so come giudicare la loro presenza lì, a stretto contatto con la città: forse è un bene perché significa che l’ambiente è sano, o forse è un male perché hanno dovuto spingersi fino a quel punto per poter trovare un pò di cibo.
Pensando a te e al topo-marito mi è venuta in mente una canzone dei “Latte e miele”, un gruppo genovese di rock progressivo attivo negli anni ’70. S’intitola “Aquile e scoiattoli” ed è una metafora delle nostre vite, che prende come spunto i pericoli dei roditori costantemente sotto tiro da parte dei rapaci.
Morale: state attenti a non avvicinarvi troppo alle aquile che volano, che non vorrei rimanere senza il vostro blog…
Fabio – Zeneize since 1965. BENTORNATA !!!!!!!!!!!!!
Fabioooooo!!!! Ciao amico mio!!! Grazie! Che ridere le aquile e gli scoiattoli ma quanto è vero! La teoria dei falchi….mmmmhmmm… non saprei tradurla ma la seconda opzione che hai detto mi lascia perplessa. Può essere, purtroppo. Un bacione e un abbraccio grande.
BELLISSIMO POST.. oggi sono un pò depressa ma il tuo blog era proprio quello che mi fa stare meglio… e poi le aquile sono i messaggiatori del nostro Creatore… ti abbraccio Pif … bentornata
Ciao Pif!!!! Grazie!!!! Che carino il tuo commento, che dolce. Mi auguro che tu ora sia meno di cattivo umore. Voglio “sentirti” sorridere! Un bacione.
Veder volare le aquile è davvero uno spettacolo! Bentornata topina 😀 appena in tempo per festeggiare il Natale con noi 🙂 bacetti
Mai e poi mai avrei festeggiato il Natale senza di voi Stravy! Grazie mille, mi sei mancata… 🙂
Ben tornata Pigmy!!! A me sei mancata tanto e sono felice che il tuo pc ora sia guarito…Anche a me piace tantissimo vedere il volo degli uccelli lo trovo veramente affascinante…e soprattutto quello di un’aquila!! Bacionii
Cuky! Ma ciao!!! Come sei bella in questo nuovo avatar con il cappellino da Babbo Natale! Mi sei mancata anche tu, ora spero che funzioni. Ti mando un bacione grande.
…troppo buona lei!! Comunque grazie!!! 😉 bacione grande anche a te!!!
Che belle le aquile, quando le ho viste sono rimasta a guardarle per un tempo infinito.
Bentornata topina, bacetti!
Grazie Miss! Guardando il loro volare ci si incanta e non ci si rende conto del tempo del passa. E’ bellissimo. Lo immaginavo che aveva colpito anche te. Un baciotto.
Ciao Topina , bentornata ,ottimo post di rientro.
A proposito di aquile , andatevi a vedere il filmato sul sito cadoinpiedi.it .
Un aquila tenta di prendere un bambino in un parco ,impressionante .
Sempre che il video sia autentico.
Ciao
Ciao Silvano! Grazie del complimento! Questa sera andrò a vedermi il filmato che dici, sarà davvero impressionante. Ti mando un bacione e grazie per il bentornata.