A Riva topi. Non riva, bensì Riva. Riva Ligure. Un piccolo borgo di case arroccate sul mare, come in bilico, per non cadere in acqua. Appiccicate una all’altra. Una passeggiata, io e un topoamico a saltellar sugli scogli come due bambini, ops… topini. A Riva, in questa insenatura che raccoglie come un cestino di fiori, i vari colori e i nomi di donna che galleggiano.
C’è Laura e c’è Simona, Annabella, Silvia, piccole, modeste, con il loro minuscolo abitacolo di legno e qualche rete stropicciata a poppa. A Riva con un gelato per assaporar la primavera e cercar di coglierla di sorpresa, farle credere che siamo pronti ma come si può esser ponti a tanta bellezza? A un mare che ti abbraccia e ti porge il suo infinito. Guardate, si può vedere fin laggiù, il Faro di Capo dell’Arma. E i colori della Liguria in questo trionfo di azzurro, di cielo
e di mare.
Che meraviglia dietro a quelle palme che aspettano l’estate. E ci sediamo, ci lasciamo accarezzare dal profumo del mare, dal suo colore e dallo sbattere di quel che in acqua si muove. Ogni cosa dondola. Anche le nuvole sembrano dondolare per rallegrare questa giornata.
Una giornata nata per caso, e ho colto l’occasione per fotografare uno degli angoli più belli di questo piccolissimo paese tipico e ligure ovviamente. I grossi massi sono comodi, piatti, quasi non servono le panchine di legno che abbelliscono la via; mi sembra di tornare ai giorni della mia infanzia, quando si andava al porto a comprare il pesce, così fresco, che ancora muoveva. Sbatteva la coda metallica.
Le catene blu delimitano le spiagge accanto e servono da scorrimano per chi discende i gradini ruvidi, spaccati, a imitare una creuza; cioè un piccolo sentiero che porta al mare. Un piccolo sentiero che parte da una lunga passeggiata, bella, arricchita da mattonelle e piccole pietre che disegnano la torre del suo stemma. E poi le bandierine, i salvagenti.
Quanta bellezza, par di respirare. Un paese dai tantissimi abitanti, ogni anno di più. Oggi, quasi 3’000. In parecchi hanno imparato ad amarla Riva Ligure, ma qui, qui su questo mare che ti bagna anche solo se ti affacci dal balcone, sembrano solo una piccola manciata di persone, ma sono tante e danno allegria le grida dei bambini che si rincorrono in bicicletta.
Qui si aspettavano i pescatori che arrivavano con una ricca risorsa. Il loro vociare svegliava il paese, faceva spiccare il volo ai gabbiani. Un volo preciso, diretto verso il sole arancione dell’immenso orrizzonte.
Siamo davanti allo spettacolo che ha dato i natali a Francesco Pastonchi, noto poeta della zona e qui sembra ti si apra un mondo che vale la pena scoprire. E’ il porticciolo, dalle tinte tenui e dalle Lambrette, ormai d’epoca, che lo vengono a visitare. Il porticciolo dei dehors dove, i camerieri, per portarti da bere, devono attraversare la strada principale.
Una piccola frazione balneare, una grande voglia di mare. Ed è qui che si sta bene senza averlo programmato. E’ qui che si può ritrovar la quiete e la serenità. Da qui son partiti a svilupparsi questi piccoli borghi, stiamo camminando sulla loro storia, il loro nascere, la loro linfa; soffermiamoci ad ascoltarla. Lo scricchiolio delle pietruzze sotto alle nostre zampe, il tonfo dell’acqua tra gli scogli, l’eco cullata dalle onde.
Questi luoghi parlano… sottovoce… ssssst…
Un forte abbraccio topini.
M.
Mi hai fatto venire la voglia di prendere un intercity notturno e venire lì a sedermi sulla sabbia a rilassarmi:)
Baci:)
Rick! Ma ciaooooo!!!! 😀 Quanto tempo! Vieni, vieni! Hai visto quanto spazio su quegli scogli? Un bacione.
Che bella passeggiata romantica e rilassante…a volte ci vuole proprio!! 😉
Si Cuky, me la son proprio goduta! Grazie per essere venuta con me! 😀 Un bacione.
Prego grazie a te!!! un bacio grande grande!!
È un privilegio vivere a due passi dal mare e da questi paesini… La prossima volta mangia un gelato anche per me 😉
Già fatto! Secondo te, non ti pensavo mentre ero lì che dicevo – Mmmmmhmmm…. devo fare un bel post per i miei blogamici! -? 🙂 Un bacione.
Buongiorno cara Pigmy, sono sempre molto belli i tuoi post… sembra un invito a visitare nuovi posti… ti abbraccio Pif
Grazie Pif! Sei sempre gentilissima. Sono contenta che ti piacciono i posti in cui ti porto, mi fa davvero piacere! Un bacio grande.
se trovo il tempo… lo leggo sempre con piacere
Lo so, ed è per me un regalo grandissimo…
che delizioso questo posticino; la prima e la penultima immagine sono quelle che preferisco, per i colori, per le casette, per gli scorci!
Brava!
Buona giornata, ciao
Ondina
Ondina detto da te, il complimento sulle foto, mi fa davvero piacere. Grazie, grazie, grazie. Un baciotto grandissimo.
Un rifugio pieno di pace….bellissimo!
Ti sa davvero dare tanta pace questo luogo Marta, soprattutto quando le giornate sono così quiete e serene. Un baciotto.
sempre a zonzo 🙂
Senza stancarsi mai! 😀
pure!!!! 🙂
😀
Cosa c’è di meglio di una bella passeggiata in riva al mare con le onde che battono sugli scogli? Ah, se ti capisco, lo sai! E ora inzia la bella stagione e avremo modo di goderne anche di più.
Bacioni!
So che tu non hai nemmeno bisogno di leggerli questi post Miss! Sono le medesime sensazioni mi sa! Grazie, un bacione grande 😀
Siamo creature del mare e senza non sappiamo stare!
La musica delle onde è la più melodiosa che esista per me…
E’ vero Miss, è vero!
quasi 3ooo abitanti? Un paradiso. Qui ce ne saranno tremila in un paio di isolati.
3.000 considerando anche l’entroterra altrimenti sono molti meno. In questa stagione le strade quasi deserte.