Qualcosa di strano

Notate niente topi in questa immagine? Guardatela bene.DSC_1015 Si lo so che è uno scoglio ed è anche un meraviglioso scoglio; sembra disegnato, scolpito. Un grande masso, fotografato dalla mia socia Niky, nel nostro torrente Argentina. E’ tutto normale secondo voi? Ok, visto che non la vedete, la stranezza, ve la svelo io: delle piante ci sono nate sopra! Vedete? Ma com’è possibile? Senza terra, senza nulla. Guardate, sembrano quasi Ulivi ma non penso proprio lo siano! Strabiliante. Non chiedetemi la spiegazione di tale fenomeno. In fatto di natura me la cavicchio abbastanza ma, questo, è un mistero anche per me. Non è semplice muschio, sono proprio simpatici alberelli! Nel cercare però di aiutarvi, sono andata a spulciare internet e, in rete, su Wikipedia, ho trovato questa bellissima foto inerente proprio ad un masso chiamato “Lo Scoglio dell’Ulivo”. Esso si trova in Calabria, di fronte alla costa di Palmi e, l’Ulivo presente, è un Ulivo selvatico chiamato comunemente “olivastro” e appartiene alla famiglia delle Oleaceae proprio come il nostro. Che ci sia qualche relazione?File:Palmi scoglio dell'ulivo.jpg

Sapevo che alcune piante, più precisamente arbusti, nascono sulle rocce. Tra i massi più aridi che ci siano. In vallata, qui da me, la flora provenzale, ce ne offre molte specie come: la Lavanda, il Timo, il Dragoncello ma, se guardate bene, un po’ di terra, anche se poca, c’è. Sul masso fotografato, invece, non ce n’è per niente! Brava Niky, questo è proprio un caso da risolvere. Nel promettervi di documentarmi ulteriormente, vi lascio con queste due foto che posso presentare come “mare e monti”. Un titolo azzeccato oserei dire. Lo scoglio di torrente montano e quello del limpido mare. Quale preferire? Ardua scelta. A Palmi non sono mai stata ma… posso assicurarvi che nel mio piccolo fiume si sta benissimo, in pace e al sole.SONY DSC Con la possibilità di passare ore liete lontani dalla fretta, la calca e lo smog. Un altro dei grandi misteri di Madre Natura. Un bacione topi.

M.

28 pensieri su “Qualcosa di strano

  1. Se anche certi cuori, sapessero far crescere qualcosa, il mondo sarebbe più verde..

    “Radici piantate
    Su rocce di selce
    Attingono piano
    Si ergono invano
    Ma donano al masso
    Che nulla trasmette
    Quel senso d’amore
    Che poi ha dentro se..”

  2. oh il mio scoglio dell’ulivarella…… devi sapere che si abito a genova ma i miei genitori sono calabresi e quella è la spiaggia nostra, il nostro ulivarello.. che a dire il vero in questi ultimi anni si sta seccando…….. ma comunque resta una meta fissa x tutti i turisti..ad agosto di manderò delle foto fatte fresche …e vedremo se si starà appassendo o se si è ripreso…. un bacino topina

  3. Sul miracolo della natura hai già detto tutto tu, ed è una cosa davvero sensazionale, che fa pensare. Volevo aggiungere che è bellissima l’immagine del fiume, con quelle rocce frastagliate sembra un canyon! Deve essere bello anche da metterci le zampe dentro, quand’ero piccolo con il gruppo di escursioni dove andavo una volta avevo risalito un fiume ed era stata un’esperienza avventurosa! Anche se il tuo fiume Argentina mi sembra ispirare molta placida calma : )

    • Grazie Marco! Sul Canyon, come giustamente lo definisci tu avevo infatti scritto dei post. Proprio su questo mio torrente che ha degli angoli sensazionali, alcuni sembrano del Colorado. Metterci le zampe dentro è fantastico! Un abbraccio!

    • Ah! Ah! Ah! Tiptoe, non ti nascondo che messa così in effetti sembra quasi un rebus quest’immagine 🙂 Ma io sono miope e quindi perdonata! Un bacione, buonanotte anche a te!

  4. Hai mai pensato a fare un giro del mondo in novanta giorni a modo tuo? Verne mi è sempre piaciuto, ma con te il mondo si consocerebbe davvero meglio e tante cose si apprezzerebbero di più, come mi stai insegnando a fare. Ho un microscopico ulivetto in giardino, frutto di una campagna per una associazione per la ricerca ematologica, spero che sopravviva, ha più di un anno… io sto al nord, nella piattura emiliana.

    • Ma Stranekind… ma grazie! Che bel complimento! Mi piace quel “a modo tuo” 🙂 L’ulivo ha bisogno di vento e sole e… di qualcuno che sappia apprezzare la sua saggezza (non prendermi per matta!). Non conosco bene il clima della tua zona ma sono sicura che con te crescerà. Ci vuole un pò però, è un pò lento, prende la vita con calma e filosofia 🙂 Grazie ancora davvero, ti auguro una buona notte.

      • qui l’inverno gela e ora fa un caldo da morire, ora vado ad innaffiarlo… per apprezzare la saggezza, sono serio, non c’è problema, l’ulivo è una pianta che adoro.

      • D’inverno allora magari mettigli intorno un pò di nylon, per lo meno ora che è ancora piccolo. Qui da noi in inverno la temperatura arriva a +3°/+4°, raramente si avvicina allo zero. Parlo della zona della mia valle vicina alla costa, più in alto scende molto di più ma ulivi non ce n’è. Lasciano il posto ai pini e ai faggi.

      • Grazie per le informazioni. Qui a volte arriva anche a -10 (un inverno straordinario a -28)

  5. io mi ricordo che sul campanile di una chiesa di Lucca svettava un bell’albero e pure qui, vicino a casa mia il campanile aveva un arbusto che spuntava.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...