Ancora una volta al Parco delle Pietre topini. Il bellissimo parco tematico di Cipressa, uno dei paesi più a Est della mia Valle. Un parco fortemente voluto dal Sindaco Gianna Spinelli. Un’idea grandiosa della quale vi ho già parlato in altri post ma, oggi, vi ci voglio portare di nuovo per farvi ammirare quella che è sicuramente la costruzione principale di questo posto.
Permettetemi solo una piccola introduzione fatta di ringraziamenti che vanno a Giampiero Laiolo, autore di quella che è la cartellonistica, ricca di spiegazioni, che si trova vicina ad ogni costruzione.
Ricordate la Sella e la Casella che vi avevo fatto conoscere tempo fa? Ebbene, tutto quello che ho potuto scrivere a voi, lo devo a lui. Tanti complimenti anche alla Prof. Giacomina Ricca, disegnatrice dell’intero parco. Quando delle menti brillanti decidono di collaborare non può che nascere qualcosa di magnifico. Un parco che ci permette di capire come si viveva un tempo e quali erano le tipiche opere della mia Valle e di tutta la Liguria di Ponente dove la pietra era la sola protagonista. Tra queste, come vi dicevo, la Torre Gallinara (o Gallinaro) che vanta innanzi tutto un panorama mozzafiato potendo vedere tutta Cipressa, tutta Arma di Taggia e un infinito mare che rende Pini Marittimi e Ulivi ancora più scenografici.
La Torre che vedete, come tante altre dei miei luoghi, era una torre d’avvistamento. Spesso vi ho spiegato che il posto in cui vivo era terra di frontiera e bisognava difendersi dagli attacchi di Saraceni e di Barbari. La Repubblica di Genova fece così costruire fortezze e bastioni sia sul mare che nel primo entroterra e questa che vi mostro oggi è una di quelle.
All’interno, grazie ad un’idea del signor Laiolo, si possono trasmettere videodocumentari interessanti e capire, ancor meglio, il suo utilizzo. Fuori invece, circondata da un bellissimo prato, lei si presenta così. Austera, imponente, non è altissima ma quella pietra con la quale è stata costruita rimarca la sua severità.
Sono stati messi dei vetri alle finestre e una nuova porta per poter usufruire anche dell’interno e l’impressione che regala è quella della buona manutenzione e della cura. Questa torre, situata nella frazione di Gallinaro, è stata costruita su questo poggio nel 1544. Ha una pianta quadrata e si sviluppa su due piani.
In cima, grazie ad una cornice superiore, è composta da quelli che vengono chiamati – caditoie – i quali servivano come drenaggio dell’acqua piovana. Una specie di merletti. La sua importanza nasce dal fatto che era situata in un punto strategico e da qui si poteva comunicare con tantissime altre postazioni come quelle di Porto Maurizio o quelle di Pompeiana e, sotto di lei, con quella importante, ottagonale, di Santo Stefano al Mare. Da qui si poteva avere una difesa pressochè totale sia dal punto di vista marittimo che anche collinare.
Quello che mi piace di questo posto è che risulta utilissimo ai bambini delle scuole per imparare attraverso il divertimento e la natura e vorrei che ogni classe potesse visitarlo. Le cose da studiare qui, in modo piacevole, sono molte. Proponendo queste foto spero di averne fatto venire la voglia.
La precisione nel posizionare quei massi. La precisione in tutto questo lavoro.
Oggi, ci sono persone che ci regalano tutto questo e alle quali voglio ancora rivolgere un grazie. E grazie anche alle piante alte che ci circondano; qui si sta proprio bene. Venite a visitarlo anche voi, non bisogna neppure pagare l’entrata, è un regalo ed è aperto e accessibile a tutti.
Vi aspetto per il prossimo post topini, un bacione.
M.
Immagino che questo bel parco sia già meta di molte scolaresche. Sembra una gita perfetta per imparare e giocare all’aria aperta. Bacioni
Non credere… purtroppo ho paura che sia davvero poco sfruttato. Topino ad esempio, con la scuola, non c’è mai stato. Peccato perchè come dici tu, sarebbe davvero un metodo divertente per imparare il nostro passato che li riguarda. Un bacione Stravy.
Mi hai fatto tornare scolaro…..😁😁
Che bei posti!! Cultura, bellezza, profumi, sapori, storia, panorami mozzafiato……l’Italia che ha tutto, tranne chi sappia governarla, valorizzandone la vera ricchezza!
🙂 Mi fa piacere far conoscere queste cose che mi riguardano ma riguardano un pò tutti. Grazie Pier per questi complimenti. Un bacione!
Cavoli! Sono stata a Cipressa e mi sono persa questo posto! Ma sbaglio o richiama un po’ la chiesa di Lingueglietta? Sarebbe una interessantissima affinità…
Comunque hai ragione: posti così possono diventare scuole a cielo aperto. Vanno valorizzati.
Un bacione.
Grazie Tiptoe! Tante chiese e tanti edifici qui da noi, hanno questo stile. Non hai visto il parco tematico perchè probabilmente non hai sorpassato Cipressa. Rimane oltre il paese. Un’altra occasione per venirtene un pò qui! 🙂 Un bacione.
Tu sei un regalo per noi che leggiamo, fa venire voglia di passare di lì, a godere di tutte queste cose che ci descrivi, del vento e dell’aria, delle piante e degli animali. Grazie!
Io non so più come ringraziarti Stranekind per tutti i compliemnti che mi fai ogni giorno. Grazie, grazie, grazie! Un abbraccio.
gli abbracci sono uno dei piaceri della vita che amo di più e che ricambio sempre volentieri. Grazie e te.
🙂
Penso che questo parco sia proprio un bel posto, soprattutto per i bambini, chissà come si incuriosiscono quando ci vanno in gita!
Un bacino Pigmy, brava, le foto sono splendide!
Grazie Miss! Ai bambini piace questo posto. Li incuriosisce e se sei in grado di spiegargli le cose li puoi vedere completamente rapiti. Buon inizio di vacanze, un bacione.
bellissimo posto si il profumo dell’aria pulita……..un bacione cara
Grazie Melody, infatti è così! Un bacione a te.
il motivo è sempre quello: abbiamo troppi posti belli e quindi li trascuriamo o non li apprezziamo abbastanza
E’ vero… dovremmo averne meno. Li terremo più in considerazione. Questo è proprio un bel posto anche per farci dei pic nic con tutta la famiglia.