Ah! Che fascino! Con i topini li abbiamo già girati tutti. Piacciono, non c’è che dire. Agli adulti dispiace vedere dei pesciolini rinchiusi in teche di vetro ma i bambini s’incantano, come forse facevamo anche noi da piccoli. Tutti quei colori, quel frenetico movimento, quegli sguardi incuriositi che escono da piccole tane sott’acqua.
Sono tanti e, vicino a me, ce ne sono moltissimi compreso quello di Genova che è uno dei più grandi, se non il più grande d’Europa. D’Italia sicuramente. Esso è anche arricchito da una sala per i Colibrì e da una biosfera con stupendi fiori, pesci e uccelli. Tra l’altro, riguardo a questo Acquario, vi dico anche che, se la fanno ancora, una volta al mese, questa struttura propone la “Notte con gli Squali”, offrendo a un massimo di 35 ragazzi per notte di dormire davanti alla vasca degli squali, passando un’intera notte all’interno dell’acquario, per scoprire tutto sul comportamento notturno dei suoi abitanti.
Ma io oggi vi porto nell’Acquario di Montecarlo. Più piccolo, ma davvero bello, con tanto di museo e ricostruzioni. Il suo vero nome infatti è Museo Oceanografico. In nemmeno un’ora, possiamo godere di questo spettacolo. Inaugurato nel 1910, dal suo fondatore il Principe Albert I, questo eccezionale Museo, dedicato a tutte le scienze del mare, è un capolavoro di architettura monumentale.
E’ situato dentro un Palazzo bellissimo arricchito da marmo, legno e vetro. La sua maestosa facciata domina il mare, a picco, da 85 metri e i pesci marini, vengono alimentati direttamente dalle acque della Costa Azzurra. Per la sua costruzione sono occorsi pensate, undici anni di lavoro e 100.000 tonnellate di pietra.
Nelle sue imponenti sale, aperte al pubblico su due piani e tutti i giorni, dal mattino alla sera, sono presenti collezioni incredibili di fauna marina, raccolte proprio dal Principe Alberto, e numerose specie di scheletri tra cui quello di una balena di 20 metri.
Si possono inoltre osservare modelli di navi-laboratorio del Principe e sottomarini vecchissimi ma un tempo realmente funzionanti, realizzazioni artigianali, il tutto utilizzando prodotti del mare. Nella parte sotterranea invece, ecco il famoso “Acquarium” che offre al visitatore l’affascinante spettacolo di una fauna e una flora marina esuberante. Le specie più rare di pesci dai mille colori, provenienti da tutti i mari del globo, guizzano in 90 vasche.
E qui i topini sono nel loro regno. Se la parte precedente era pura scienza, biologia e zoologia, qui c’è solo da divertirsi e da rimanere estasiati. Un mondo di silenzio sommerso, ma anche di bellezza. I piani inferiori ancora, fino al livello del mare, sono riservati, su una superficie di 2000 mq, a laboratori scientifici di ricerca costantemente in funzione ma a noi non serve andare lì. Da qui, non ci muove più nessuno.
E allora vai con “Nemo” il Pesce Pagliaccio. “Guarda mamma, è proprio lui! E dov’è Doris? Eccola, eccola!” e le tinte vivaci iniziano a roteare su e giù. Il giallo e il blu del Pesce Chirurgo, il bianco e il marrone della Murena Zebrata, l’ocra acceso del Pesce Farfalla, l’argenteo della Cernia, un arcobaleno.
E poi ancora squaletti, tartarughe, gamberetti, meduse e persino le vasche tattili con dentro le pazienti razze che si lasciano toccare o arrivano se si picchietta piano sulla superficie dell’acqua. E poi i Piranha, che paura! Che muso imbronciato e che espressione col grugno hanno!
Che simpatici invece i Pesci Coltello, piatti, piatti, sottili, sottili, sembrano davvero delle lame. E questi? Guarda, sembrano Sardine e si muovono tutte insieme quasi a tempo di musica. Ci sono pesci velenosi come il Tetraodon, il Pesce Palla, e quelli invece più curiosi e spavaldi come l’Haemulidae o Pesce Grugnitore.
Tutti hanno una caratteristica. All’acquario di Montecarlo non ci sono pesci enormi come in quello di Genova ma il fascino è assicurato ugualmente potete credermi. Non dimenticate infatti che, oltre tutto, sul vasto tema del mare, sono stati realizzati dei filmati da Jacques-Yves Cousteau e proiettati in continuazione nel ricco scenario della “Sala delle conferenze”. Un salone molto grande.
Ma non è tutto! A rendere ancora più suggestivo questo luogo, una splendida e ampia terrazza offre un panorama magnifico che si estende dalla riviera italiana fino al massiccio dell’Esterel e dalla quale si può vedere tutta Montecarlo.
Siamo sulla Rocca. Proprio in cima; e da qui volendo si può visitare tutta la parte alta di Monaco compreso il Castello che offre il breve spettacolo del cambio della guardia. Ma torniamo giù, ci sono ancora tante cose da vedere, ci sono i Coralli e le Meduse, le rocce e gli Anemoni che fluttuano in quell’acqua cristallina mostrando tutti i loro colori sgargianti.
E come sembrano leggeri! Così armoniosi, con le bollicine che li solleticano. A vederli sono molto tranquilli e, a proposito di ciò, vorrei fare un appello, consentitemelo ma è una cosa che davvero non sopporto: “Cari genitori, potreste per cortesia fare in modo che il vostro figlioletto eviti di picchiare con i pugni contro i vetri delle vasche???!!! Grazie!”.
Lo so, vi sembrerà retorico e stupido ma sarò andata in cento acquari, cento volte e, ogni volta, c’era qualche bambino che urlava massacrando i vetri per spaventare queste creature. Cosa ancora più grave, il genitore dietro di lui, se la rideva. Questi poveri pesci già son chiusi sottovetro ancora sbattergli contro… E’ così divertente? Non mi sembra ma cambiamo discorso, oggi voglio solo presentarvi una cosa bella.
Ci sono anche le sale parto sapete? Si. Qui nascono i piccoli pesciolini e alcuni sono davvero minuscoli. E’ anche grazie alle nascite che, in questo Museo, si possono trovare sempre cose nuove, esemplari mai visti prima, e queste sono ottime scuse per tornarci.
Mi ha fatto piacere vedere gli acquari tenuti bene anche se alcuni, a mio parere, sono un pò piccoli. Sopra ognuno, una spiegazione dettagliata racconta tutta l’origine dell’animale che ospita, da dove arriva, di cosa si nutre e qual’è solitamente il suo carattere. E non sono storie sapete?
Sono molto evidenti a volte le varie personalità e, in alcuni casi, sembra quasi ci sia il boss che comanda tutti. Una sorta di gerarchia come esiste anche negli esseri terrestri. Gli Squali, che se ne dica, sono i più tranquilli e pacifici, anche tra di loro.
Tra l’altro, l’ultima realizzazione dell’acquario, è proprio la sua “laguna degli Squali” che svela, in una vasca gigante di circa 450 m3, non solo questi esemplari ma un’intera barriera corallina dalla bellezza indescrivibile. Sono microuniversi questi che mozzano il fiato. Sono meravigliosi.
Viene voglia di nuotare insieme a loro. Bhè, non proprio con tutti. Vicino ad alcuni, non metterei neanche il dito! Alcuni pesci mangiano i topini sapete? I Branzini nei nostri porti, ne vanno matti e qui, c’è un intero reparto dedicato ai pesci del Mar Mediterraneo e vicini alle nostre coste: il Sarago, la Girella, il Cefalo, l’Orata e che bello vederli nuotare.
Quando li peschiamo non possiamo ammirare tutta la loro bellezza; le sfumature dei loro toni di grigio, la pinna dorsale alzata come una cresta, i loro movimenti rapidi e scattanti, i loro occhi vivaci che guizzano di qua e di là.
Sembrano così lontani da noi, così strani, ma stupendi. Venite a vedere se anche per voi è così. Se vi fanno questo effetto. Io spero che questa gita vi sia piaciuta e, se vi và di viverla fisicamente, qui a Monaco, in Avenue Saint-Martin, proprio a ridosso dell’azzurro mare,
c’è un nuovo mondo che vi aspetta e, con tutto il contorno di una delle più belle zone della Costa Azzurra, potrà farvi passare un’intera giornata indimenticabile. Vi mando un bacione con le bolle… se riesco a farle.
Cara topina oggi sono preparatissima perché ci sono stata meno di due anni fa e i miei ricordi sono ancora freschissimi…
Molto scenografico anche l’ingresso con quell’enorme polipo tentacolare -per lo meno credo fosse un polipo gigante 😉 – e dalla terrazza si gode di una vista splendida sul Principato! Stavolta ti ho preceduta ma come vedi le tue zone piacciono molto anche a me… Bacioni e buon lunedì
Uffi! E io che pensavo di darti una nuova meta per le tue vacanza! 😀 Bene Stravy, 😀 sono molto contenta ti sia piaciuto questo luogo che merita davvero ma è poco conosciuto. Anche il contesto infatti è stupendo. Non ti puoi annoiare in un posto così. Un bacione!
Inutile… c’è un filo sottile che ci lega, ora lo so.
In questi giorni, non ci crederai, mi era venuta un’idea per un post sull’acquario! Io avrei parlato di mio padre, della sua passione per i piccoli pesci e dell’acquario che aveva costruito quando ero piccola. Poi trovo il tuo post! E parli proprio del primo acquario che ho visitato da bambina! Ricordo che mi avevano colpito, oltre ai pesci, due cose del luogo: la scenografica collocazione sul mare e il calamaro gigante lungo 14 metri del museo oceanografico!!
Quante meraviglie…
Te l’avevo detto io che qualcosa ci univa! Dai, scrivi anche tu il tuo post, non vedo l’ora di leggerlo. Comunque, se l’hai visto da bambina è ora che un saltino tu ce lo faccia di nuovo… ci son sempre tante novità. Un bacione cara amica, grazie per la mail, scrivi pure quando vuoi e puoi.
Adoro gli acquari.
Li ho avuto per almeno vent’anni; sia marini che di acqua dolce…..
E bellissimo il tuo post.
Buon inizio di settimana.
Un abbraccio.
Luciana
Grazie Lucy! Sei un acquariofila dunque! Sono bellissimi da avere in casa, portano allegria e colore. Buon inizio settimana con bacione Luciana.
Che bello questo post!
Io ho visto solo l’acquario di Genova e ho ammirato moltissimo le meduse…sembrano abbiano il corpo ricoperto da perle bianche….
Per il resto, cara topina m’è venuto un magone quando ho visto i pinguini. Fuori dal loro habitat li ho trovati insoffenti, ingabbiati…non so dirti.
Eppure anche gli altri pesci che so i delfini….fa tristezza vederli chiusi….ma i pinguini mi ha fatto male vederli.
ciò non toglie che solo attraverso la visitazione degli acquari si possono ammirare specie che non avrò mai la possibilità di vedere…
buona giornata
.marta
Capisco cosa vuoi dire Marta. Il tuo è un commento molto intelligente fatto di lati negativi e positivi. Per gli animali bisogna ricreare il più possibile il loro habitat naturale ma esso è fatto anche di grandezze che non possiamo permetterci e questo è un danno. Non posso darti torto, com’è vero anche che possiamo così ammirarli…ma sarà giusto doverli/poterli ammirare? Non ficchiamoci in questo dibattito, il luogo è affascinante, non c’è che dire al di là dei pesci. Un grande bacione.
Qui ci sono stata, ricordo che da piccola mi era piaciuto.
Capisco che piaccia ai bambini, questo sì.
Da adulta gli acquari non mi piacciono tanto, se devo essere sincera, non amo vedere animali in cattività, li trovo privi del loro spirito libero, diciamo che non fa tanto per me, sebbene anche qui a Genova ci siano dei pesci veramente belli e coloratissimi.
Bacioni Topina, buona giornata!
E si, ai bimbi piace, è ovvio, come adulta invece ti do ragione. Anche se devo dire tenuti molto bene, pure a Genova. Ho trovato un altro posto nel quale sei stata Miss, che bello! 🙂 Bacetto, buona giornata anche a te.
Mi hai fatto proprio venire la voglia di farmi una bella frittura….
Bhè… non era proprio questa la mia intenzione scrivendo questo post. ma capisco che le emozioni che si suscitano possono essere diverse… 🙂 Un abbraccio Silvano.
Complimenti per le bellissime foto! C’ero stato da piccolo piccolo al museo oceanografico di Montecarlo, ma ho dei bei ricordi anche se poco nitidi. E anche dal tuo racconto, mi sembra che sia meglio rispetto a quello di Genova, che può essere anche il più grande, ma dipende anche da come le si presentano le cose, e quello di Genova è effettivamente un po’ spoglio, almeno mi dà quest’impressione!
Grazie Marco. Rispetto a quello di Genova è senz’altro più intimo e più storico, ricco anche di informazioni scientifiche che pochi altri acquari hanno. Ma ci son cose in quello di Genova che tolgono il fiato e lì invece no, anche proprio per una questione di spazio. Sono diversi ecco. Forse questo di Montecarlo, per via della sua posizione, è meno dispersivo per i bimbi, per una famiglia che guarda il museo e poi magari si va a fare un giretto tranquillo per il paese, ricco in quel punto, di giardini, statue, negozietti, etc… Un bacione Marco.
un saluto……… stupende le tue foto… un bel viaggio oggi grazie
Grazie Rosa, felice di averti portato in un bel posto. Un bacione di buon inizio settimana.
Anch’io AVEVO la passione per gli acquari, ma poi è arrivato il gatto e quindi… xD
🙂 Ops! Immagino… meglio non tenere più pesci! Un forte abbraccio Ylian!
che meraviglia queste foto, sai anni fa avevo nel salone un bellissimo acquario con tanti tipi di pesci.neon,farfalla,palla,gatto…insomma ti incantavi a vederli, dopo un anno mio marito li tolse tutti e prese dei piragna, non mi piacevano per nulla…dopo 2 anni tolse il tutto e prese un pitone reale….mi faceva schifo…..ma quando uno è deficiente totaleeeee 😀
Ah! Ah! Ah! 😀 Melody, mi fai troppo morir dal ridere!
😀 vedo che nonostante la tristezza riesco a far ridere?..tvb
Tu riesci sempre a rendere allegri Melody 🙂 tvb
uff…io devo ancora andarci e mi hanno invitato più volte. Però porto mio figlio a pescare, vale lo stesso? 🙂
😀 Ehm… più o meno… più o meno Pani! 🙂 (che bello andare a pescare con il proprio papà, mi ricordo quando ero piccola!).