Oggi vorrei presentarvi un mio piccolo vanto. Dico piccolo perché ho amiche che ne possiedono esemplari immensi e fantastici.
Si tratta di uno dei fiori più belli che Madre Natura abbia inventato anche se, in realtà, ogni fiore è una piccola, grande meraviglia. Queste che vedete sono delle Orchidee Cymbidium e le definisco un mio vanto, in quanto i miei due vasi straripanti sul terrazzo, da ben nove anni, ogni febbraio, puntualmente, mi riempiono di questi splendidi fiori. Il loro colore è di un giallo/verde screziato di amaranto e bianco. Molto fini, eleganti e affascinanti ma devo dire anche molto robusti e resistenti a intemperie di ogni tipo! Piccini… Questi ultimi mesi poi! Temporali, trombe d’aria, acquazzoni, di tutto! In realtà, ciò di cui ci innamoriamo noi è per l’Orchidea una vera e propria fatica. Infatti esse sbocciano per potersi riprodurre ma nel farlo si stancano parecchio.
Però che spettacolo! Evviva la sincerità! Di Cymbidium ne esistono di diverse tonalità una più bella dell’altra: rosa, bianca, verde, bicolor… A vostro gradimento. E’ una pianta che anche i meno esperti potranno godersi, basta avere determinate attenzioni. E’ infatti un fiore che gradisce molto sole anche se non ci deve cuocere sotto direttamente, per cui, se desiderate tenerlo in appartamento, assicuratevi che abbia abbondante luminosità e una buona ventilazione. Per fiorire infatti desidera un po’ di sbalzo di temperatura dal giorno alla notte; è per questo che è preferibile lasciarla all’aperto.
E’ formata da diversi pseudobulbi avvolti nelle foglie stesse, lunghe e sinuose, di un bel verde cupo e brillante e, il suo nome, deriva dal greco “Kimbe” che vuol dire barca a causa della forma dei suoi petali.
E’ una pianta originaria dell’Australia e dell’Africa ma anche in Asia ne sono stati trovati diversi esemplari. Oggi, invece, la si può notare in parecchi giardini o su diverse terrazze. E’ molto comprata ma spesso sofferente. Forse una scarsa concimazione che dev’essere ben regolata tra Azoto e Potassio a seconda del periodo. O forse troppa acqua, la quale permette l’aumento del numero delle foglie ma non permette alla pianta di fiorire. Il substrato deve essere sempre bello umido e non completamente secco ma questo non vuol dire che desidera bere spesso. La Cymbidium preferisce nettamente l’asciutto. D’estate, invece, periodo durante il quale le annaffiature avverranno più frequentemente, si possono eseguire anche delle nebulizzazioni durante le ore più fresche della giornata, come verso sera, ma sempre senza esagerare. Riesce a vivere con il suo folto fogliame anche in vasi costretti ma se vedete che gli pseudobulbi iniziano ad essere troppi, o il vaso inizia a deformarsi, è ultra consigliabile travasare la pianta che non ama molto essere disturbata, per cui aspettate la fine della fiorituta per procedere a questo passaggio e tenete presente, grosso modo, come riferimento, il periodo di fine primavera.
Ricordate inoltre di non annaffiare subito dopo il travaso. Per le successive 24 ore, questa meraviglia, ne avrà a sufficienza del nuovo terriccio che dovrà contenere del bark o sfagno. Vi consiglio, per tutti i vostri dubbi, http://www.elicriso.it un sito decisamente valido.
Ma veniamo ad altri interessi. Sapete che l’Orchidea, simbolo afrodisiaco e di bellezza per eccellenza, è il fiore della fertilità e delle nuove nascite? Oh già. Per ogni suo colore, inoltre, può avere diversi significati ed essere regalata a seconda della ricorrenza. La Cymbidium soprattutto, vuole la tradizione, che venga regalata per il 28° anno di matrimonio. Per cui, giovani donne, se desiderate farvi regalare questo spettacolare fiore per l’anniversario delle vostre nozze, dovrete attendere parecchio! 😀 Ora però vi devo salutare, vado a togliere un po’ di erbacce cresciute tra gli steli. Devo pulirle per bene le mie Cymbidium. Squit!
M.
Io amo molto le orchidee e sai chi mi ha insegnato a curarle? Forse te l’ho anche già detto, è stata una suora dell’Ordine di Madre Teresa, conosciuta nell’ambito di una manifestazione in Fiera, andavo al liceo, pensa te! Da lei ho imparato che l’orchidea non è affatto una pianta fragile anche se potrebbe sembrarlo e basta davvero poco per farla crescere rigogliosa, la tua è davvero bella. Buona domenica a te Pigmy!
Esatto Miss! Ma che bello pensa… dal liceo addirittura! Io ho le Cymbidium, le Vanda e le classiche Phal. Facci conoscere anche le tue, adesso sono curiosa. Delle Orchidee in quel di Genova… Dai! 😀 Comunque no, mi sembra che della suora tu non mi abbia mai parlato per cui ti ringrazio per avermi raccontato questo tuo simpatico ricordo. Un bacione.
Non sono una appassionata delle orchidee, io amo molto fiori selvaggi, come la bucaneve, mughetto, lila, girasole e a volte le rose… ti abbraccio cara Pigmy
Bhè Rebecca, hai toccato proprio alcuni dei miei fiori preferiti il Mughetto in primis. Sono delle meraviglie. Confesso però di non riuscire a rimanere indifferente alla bellezza delle Orchidee che, nel loro habitat, sono molto selvagge anch’esse! Buona domenica Rebecca!
mi piace l’Iris anche quella far parte delle orchidee 😉
L’Iris è molto bello! Si, sono della stessa divisione Magnoliophyta ma l’ordine e la famiglia son diversi però. Un bacione.
grazie per la spiegazione 😉
Ma figurati Rebecca! 😀
😉
Non ne ho mai avute il che significa che non ne ho mai fatte morire…le mie piante sono sempre a rischio ma qualcuna resiste malgrado tutto….malgrado me. Mia suocera però ha diverse orchidee e le ama molto. Potrei provare con una…piccina piccina e vedere come va. Le tue sono a dir poco sontuose! 🙂
😀 Stravy, le tue deduzioni sono fantastiche! Comunque, fatti dare qualche pseudobulbo da tua suocera di Cymbidium se ce l’ha, e mettili sul terrazzo. Dopodichè…. alcuni appassionati ti direbbero -dimenticatele!-. Non è proprio così, però sono davvero rustiche. Buona domenica Stravy!
sono anche spaventose! Ma che siano buone da mangiare?
E’ un bel dilemma! C’è chi dice che siano commestibili c’è chi dice di no. Le teorie sono contrastanti. Alcune, commestibili lo sono, usate molto in cucina soprattutto in località della Thailandia e dell’America del Sud. I tuoi polverosi volumi non dicono nulla a proposito? M’interesserebbe. 😀
potrei indagare ma tanto…orchidee a disposizione non ne ho 🙂
Ma scusa e quel bel giardino che tieni? Neanche un Cymbidium? Dai che guarda che son robusti e avresti fiori anche in inverno!
troppo lavoro, non ho più tempo per il giardino
Capisco. Tieni comunque conto che sono davvero poco esigenti. Fanno tutto da sole.
Sono uguali a quelle che tiene mia mamma in giardino! Sono stupende e molto robuste! Pensa che al tatto parrebbero di plastica 😊
Ogni anno sono un’incanto…pensa che prima di vederle crescere e sbocciare pensavo necessitassero di un ambiente caldo, che fossero delicate…invece manco per niente
Figurati in giardino in pieno inverno che temperature devono sopportare…
Bel fiore…🌸
Buona domenica
Grazie per questa bella pagina profumata
Ciao
.marta
Che bello! Si, in effetti sopportano davvero di tutto porelle! E’ vero, il fiore è turgido, sembra plastificato! Insomma, io e la tua mamma abbiamo gli stessi gusti! 😀 Un bacione Marta.
Ohhh…. Quanto amo le cymbidium!!!!
Ohhh…. Quanto lo sapevo io!!! Ah! Ah! Ah! 😀
Ma che belle le tue creature!! E quanta invidia per chi è capace di prendersi cura delle piante! Io sono una frana, nonostante il rinomato pollice verde di mio padre. Vedo che sai anche un sacco di cose e mi piace che dedichi sempre un po’ di spazio, oltre che alle informazioni scientifiche, ai significati dei fiori.
Belle belle belle 🙂
Grazie! E di loro ne ho messe poche di nozioni non scientifiche! Di altre painte molto di più. Comunque Tiptoe credimi, non sono per nulla difficili da tenere le Cymbidium. Puoi provare come neofita. Bacionissimo.
bellissima… a me è morta purtroppo… ma ho poca luce in casa.. e loro dovrebbero stare davanti alla finestra, ma io non posso lasciarla perchè il gatto me la devasta,,, che rabbia, perchè le ADORO!!!!!
Grazie mille e benvenuta! Come ti capisco… ho anch’io un gatto terribile 😀 Non hai un posto fuori? Un terrazzo? Ci starebbero benissimo! Altrimenti potresti provare ad appenderle in alto, dalla finestra, anche se capisco che risulta più scomodo in questo modo. Mi spiace… Sono davvero belle, le adoro anch’io. Un abbraccio!