Ho deciso di intitolare questo articolo “l’eterna bellezza dei fiori selvatici” perché è davvero eterna la bellezza che mostrano e a loro appartiene. Nonostante il loro durare, al di là del tempo.
Naturalmente mi rivolgo ai fiori della Valle Argentina che sono quelli, i quali, posso ammirare durante le mie passeggiate e, soprattutto, nascono spontanei come tanti principini della Flora.
Alcuni vivono per una stagione, altri un solo giorno ma è proprio vero che, a volte, in un solo attimo, si nasconde l’eternità. Perché il loro splendore permane. Resta negli occhi e nel cuore per sempre. Se lo si guarda attentamente, un fiore selvatico, ha tanto da dare. Si offre incondizionatamente in tutta la sua meraviglia ed è stupore.
Durante le mie passeggiate per monti, prati e boschi, ho la possibilità di osservare e toccare e annusare queste piccole divinità costantemente.
Le stagioni della Primavera e dell’Estate ne offrono molti di più ma anche in Autunno e in Inverno, se si fa più attenzione, si può godere della loro bellezza.
Essa muta, di volta in volta, proponendo sempre forme, colori e profumi diversi. Nuovi.
Non è possibile, secondo me, affermare che quel fiore può essere più bello di un altro. Sono tutti belli, ognuno a modo suo e non voglio essere banale con questo. Provate a trasformarvi in piccoli microscopi e osservare da vicino. Vedrete che ho ragione.
I loro colori più accesi si contraddistinguono parecchio con tutto il resto della natura e gli occhi non possono che incantarsi su quei petali così vivi.
Alcuni di loro sono persino edibili, cioè commestibili, anche se bisogna essere bravi a riconoscerli, la natura non è mai da sottovalutare.
Noi della Valle siamo molto fortunati. Non solo viviamo in un pezzo del pianeta splendido e incontaminato ma questo gode anche di una biodiversità raramente equiparabile ad altre zone del mondo! Pensate! Sono tantissime le specie di piante (e anche di animali) che lo popolano. E con il loro nettare squisito, le Api possono creare tanto buon miele.
Le essenze floreali trasmesse da queste meraviglie che ci circondano e che, per la maggior parte, proprio in questo periodo si stanno risvegliando, possono influenzare parecchio la nostra vita.
Un fiore racchiude in sé tantissime forze come quelle della Terra Madre e quelle della luminosità del Sole Padre. Sono le energie con le quali egli stesso si è nutrito e, dando ciò che ha, non potrà che elargire energie pure.
E avete mai notato la loro espressione Topi? Henry Ward Beecher diceva: << I fiori hanno un’ espressione del volto, come gli uomini o gli animali. Alcuni sembrano sorridere; altri hanno un’espressione triste; alcuni sono pensierosi e diffidenti; altri ancora sono semplici, onesti e retti, come il Girasole dalla faccia larga e la Malvarosa >>. Sono assolutamente d’accordo con lui.
I loro colori e le loro forme, inoltre, senza che nemmeno ce ne rendiamo conto, educheranno alla creatività che, credetemi, è il sale della vita. Solo colui che sogna e crea non sarà mai schiavo perchè, per realizzare il suo desiderio, automaticamente diventerà un Creatore. Non posso parlare di floriterapia perché non ne ho le competenze ma ho potuto appurare nella mia vita quanto beneficio i fiori possono regalarci.
Come noi e come il pianeta, sono costituiti dall’80% circa di acqua, un’acqua racchiusa dentro a trasparenze sottili, a venature marcate ma tenui. Ci aiutano a scoprire noi stessi e ad avere molta più autostima e fiducia nelle nostre capacità. Ci insegnano la forza.
“Molti fiori emettono profumi per favorire la riproduzione e attirare gli insetti impollinatori. La creazione di profumo è un esercizio di equilibrio: le piante devono generare abbastanza odore per indurre gli insetti per fecondare i fiori, ma non così tanto da sprecare energia. Infatti, per molte specie, l’emissione del profumo non è costante ma diminuisce dopo l’impollinazione” (cit. chimicamo.org). I fiori ci insegnano l’equilibrio. L’equilibrio vitale.
E basterà osservarli attentamente e perdersi nella loro bellezza per arrivare a questo. Il loro sbocciare infatti è un inno alla vita e avviene, sempre, anche contro ogni avversità. Nonostante per loro sia una gran fatica.
I fiori ci parlano e hanno la grande dote di eliminare da noi le energie negative. Riescono ad assorbirle, come fanno con l’Anidride Carbonica, e le trasformano in sensazioni salutari.
Sarà la dolcezza che possiedono nel conquistarci, noi non dobbiamo fare altro che aprir loro la porta del nostro cuore. Osserviamoli attentamente, lo ripeto. Ognuno è un’opera d’arte.
Hanno nuances che nemmeno con i più sofisticati mezzi tecnologici riusciamo ad imitare e profumi che regalano essenze atte al benessere. Al di là delle cure attraverso i fiori di Bach, filosofia curiosa e piacevole ma che non tocca questo tema, stare a contatto con i fiori è sinceramente salutare. La loro bellezza, la loro perfezione, ci aiuteranno ad apprezzare di più il mondo, sentirci confortati e gradire le piccole cose.
Come può un esserino così minuscolo essere anche così perfetto? Eccolo, possiede tutto. E in quel – tutto -, che scopriamo se miriamo ancor di più con i nostri occhi, c’è un altro mondo da svelare… a noi.
I pistilli e gli stami ci appaiono come il suo centro, come il suo arrivo ma no, c’è ancora qualcosa oltre: lanugine, colori, solchi, palline, polvere sgargiante. C’è la meraviglia. Addentrarsi in loro, toccarli, percepirne la leggerezza. Lasciarsi sollevare l’animo. Perdersi in loro, evadere dal mondo. Così va guardato un fiore. Così saremmo appagati dalla sua energia. I fiori permettono la vita. Sono un anello fondamentale della catena.
Anche noi possiamo riprodurre grazie a loro. Possiamo riprodurre la nostra gioia, la nostra serenità, il nostro benessere. Amalgamiamoci ad essi. Avviciniamoci a loro in un corroborante abbraccio. I fiori non vanno solo guardati o messi a dimora in uno splendido vaso. I fiori vanno vissuti.
Che ne dite Topi? Vi sono piaciuti i miei fiori selvatici?
Bene, un bacio floreale a voi allora.