Un pò di Giardinaggio

La bella stagione stà arrivando e come ogni anno mi dedico alle mie piantine che hanno bisogno di un po’ di lifting e restauro dopo il lungo riposo invernale. WP_20150225_001Alcune le pulisco, alcune le travaso ed ad alcune parlo anche. No, no topini non crediate che mi metto a raccontargli le favole però insomma bhè, qualche complimento…. Ci tengono particolarmente. Certe sono anche permalose pensate un pò!WP_20150225_008 Lo trovo un hobby rilassante, che ogni tanto eseguo con piacere sotto il tepore del primo sole primaverile. C’è un po’ di tutto, lo sapete anche voi, Orchidee, Ortensie, Innominate, nel senso che non hanno un nome perché non lo conosco, e poi le Crassule che potete ben vedere in queste foto ossia una famiglia delle piante grasse, succulente e, per la precisione, una parte di quelle piante cicciotte ma senza le spine.WP_20150225_009 Ne ho qualcuna spinosa ma la tengo in alto per evitare che i miei amici pelosi, e pure io sinceramente, ci pungiamo ogni momento. Un giorno vi presenterò anche loro. WP_20150225_006Queste che vedete nelle foto, e che sembrano tutte uguali ma non è affatto così, mi sono state regalate in gran parte dalla mia amica Nicoletta, immagino vi ricordiate di lei: la mia socia in “reportage fotografici”. WP_20150225_012Per cui permettetemi anche qui di dirle un ulteriore “grazissimo” per il bellissimo dono. WP_20150225_011Come vi dicevo potete vedere una Kalanchoe Thyrsiflora, una Crassula Perforata, una Capitella, un’Euphorbia Obesa, una Cotyledon e molte altre. Hanno bisogno di un po’ di terriccio nuovo e di qualche coccola. E perché no? Anche di una casetta un po’ più grande. WP_20150225_002E allora scavo, riempio, sistemo e una volta finito annaffio, aggiusto, posiziono e si, intanto c’è chi guarda senza fare nulla, al fresco, beatamente. Ovvio, nel mio vaso, dopo essersi scavato il posticino per il paniere. IMG-20150222-WA0002Controlla ch’io faccia tutto per il meglio. Molte di queste piantine sono ancora parecchio piccole ma alcune, sono invece già cresciutelle e tra poco butteranno fuori i primi fiori che, credetemi sono stupendi in questo tipo di piante. Santa topa! Guardandole mi rendo conto davvero di quanto siano cresciute e quanto in fretta. La pianta ad esempio che fa da pergolato al mio gatto Gino (ormai famoso) ad esempio, ce l’aveva regalata 4 anni fa un amico di famiglia. Era alta non più di 5/6 cm. In soli 4 anni, avete visto com’è cresciuta? E mi stà cacciando fuori anche un fiorellino. Piccolo, bianco come il latte. Eccolo qui.WP_20150225_003 Eh si! Questo è proprio un bel periodo! Per me. Per Topomarito un po’ meno invece. Quando vede che mi infilo i guanti del mestiere gli vien male.WP_20150225_004 Sa già che: dovrà aiutarmi a spostare i vasi grossi, andarmi a recuperare della terra che immancabilmente non basta, comprarmi dei vasi della misura esatta senza sgarrare (poverino, va in giro col metro e corrompe i commessi nel fargli dire che non c’erano vasi di altro tipo) e si dichiara completamente inesperto nel bricolage che mi piace affiancare all’arte del giardinaggio. WP_20150225_010Via le erbacce e le foglie secche, i sottovasi rotti e tutti quei depositi inutili invernali. Ma lui, con la scusa del cambio stagione, ogni anno dice di sentirsi senza forze. WP_20150225_005Io però non demordo e continuo imperterrita. E voi? Anche voi vi occupate di giardinaggio? Anche a voi piacciono le cicce? WP_20150225_007Un bacione topi, ora abbiate pazienza ma devo proprio continuare. Alla prossima!

Antizanzare naturali nella Valle Argentina

Cari topi, lo so, sono arrivate e danno fastidio anche a me.

Dobbiamo amare tutti gli esseri viventi, ma, a mio avviso, ‘ste zanzare ci amano davvero poco. A proposito di loro, oggi vi propongo un doppio rimedio.

Signor Basilico e signor Geranio, o Geraneo, chiamatelo come volete, sono entrambi due antizanzare per eccellenza in mancanza della citronella che, nella mia Valle, cresce spontanea solo ad Arzene, vicino Carpasio e in nessun altro luogo.

Circondarsi di queste due piante ci rende più protetti e sicuri nei confronti di questi fastidiosi insetti, che ci tormentano ormai fino a ottobre. Dobbiamo pur trovare un modo per conviverci, non trovate?

Andiamo a conoscere un rimedio per volta.

Che dire del buonissimo e profumato Basilico? Lo conosciamo tutti! L’Ocimum Basilicum è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e non è solo originario dell’India, ma conosciuto in tutta l’Asia sudorientale. E’ la regina di tutte le piante. Il suo nome deriva proprio da Basileum che, in greco, vuol dire Re. Esistono tantissime varietà di Basilico, ricordo ancora quando mi facevano pestare per ore, nel mortaio, le sue  foglie verdi e odorose per preparare il famoso pesto che noi cucinavamo con le farfalle fatte in casa.

Usato molto anche come mucolitico e come “sturatore di nasi” (dico sempre io), data la sua intensa profumazione, il Basilico veniva impiegato dagli antichi popoli per mantenere profumate a lungo le salme dei defunti, soprattutto per l’imbalsamatura. Forse per questo al Basilico è stato erroneamente attribuito il significato di odio e malasorte. In realtà è una pianta regale, al di sopra delle altre. Oggi, la nostra abitudine nel vederlo su ogni balcone ce ne fa sminuire il valore.

Utile per molte cose, guaritore di mille mali merita che io citi per voi una piccola poesia in romanesco che aveva inventato Aldo Fabrizi, dalla quale capirete che non solo noi liguri siamo dei grandi estimatori di questa pianta:

A parte che er basilico c’incanta
perchè profuma mejo de le rose,
cià certe doti medicamentose
che in tanti mali so’ ‘na mano santa.

Abbasta ‘na tisana de ‘sta pianta
che mar de testa, coliche ventose,
gastriti, digestioni faticose
e malattie de petto le strapianta.

Pe’ via de ‘sti miracoli che ho detto,
io ciò ‘na farmacia sur terrazzoni,
aperta giorno e notte in un vasetto.

Dentro c’è ‘no speziale sempre all’opera,
che nun pretenne modulo e bollino
e nun c’è mai pericolo che sciopera.

Ora, invece, parliamo del nostro caro Geranio.

Anche lui vanta molte specie: iIl parigino, lo screziano, il pelargonium… insomma, ogni terrazzo può essere abbellito dal suo mix di colori vivaci e intensi.

Ma questa pianta non serve solo per l’estetica. Il suo profumo, infatti, forse meno sublime di quello del Basilico, è comunque molto fastidioso per le zanzare. Oggi ne hanno fatto addirittura repellenti in spray ma i miei topononni già lo utilizzavano. Basta averne parecchi vasi intorno nelle zone in cui si vuole trascorrere del tempo all’aperto nella bella stagione.

Utile anche per cicatrizzare, disinfettare ed eliminare le micosi, il Geranio, oltre a essere molto bello, si rivela altrettanto utile.

Dal significato che pone sicurezza e fiducia, il Geranio è anche simbolico da regalare. Significa conforto, e, a seconda del suo colore, anche amicizia, amore, fratellanza… Rappresenta la vicinanza a chi si è legati per affetto.

Come il Basilico, inoltre, può finire nel mortaio anche il Geranio! Pestando i suoi petali colorati, si possono ottenere meravigliose tinte da utilizzare con un pennello a mo’ di acquerelli! Meravigliosi.

E allora, topi cari, ricordatevi: cintate il vostro terrazzo o giardino con una pianta di Geranio e una di Basilico, una di Geranio e una di Basilico e così via…

Nessuna zanzare verrà più a disturbarvi, nemmeno le “tigri”, le zanzare moderne e terribili. Noi, in Valle, ci difendiamo così!

Un abbraccio zzzzzzzzzzzzz!!!!!

M.