Regali di Pasqua

Ehi voi! Siete stati buoni a Pasqua? Si, un pò come a Natale intendo. Io, si, sono stata bravissima infatti, oltre che all’uovo, che al suo interno conteneva ulteriori cioccolatini (visto che anche nel bosco è iniziata la prova costume, ossia dobbiamo vedere se la foglia di Quercia dell’anno scorso ci va ancora bene), ho ricevuto un vero mare di regali. E ve li voglio mostrare! Sia mai che non crediate al mio essere una topina educata, buona e a modo. Ebbene eccoveli qui. Aprirei le danze con la mia splendida, nuovissima Orchidea Cymbidium.WP_20150404_002 Regalo di TopaGiovanna. Graaaaaaaaazie! E’ fantastica! Anzi sono fantastiche, sia lei che l’Orchidea. Le avevo già lo sapete, ma giallo/verde. Questa è rosa. Di un romantico che non avete idea. E nel giro di due giorni, per dirmi che stava bene insieme a me, ha aperto i suoi boccioli. Semplicemente splendida non trovate? E poi? Cos’abbiamo qui? Uh! La Camomilla! WP_20150404_005Un bellissimo regalo ma anche molto utile si sa. Non vedo l’ora che faccia i fiorellini! Essa invece mi è stata regalata da TopaNicoletta che ormai conoscete tutti, ma non mi ha mica regalato solo la Camomilla. Questa volta la mia socia in affari si è davvero superata. Continuate a guardare. Ecco un bellissimo esemplare di Plectranthus ColeoidesWP_20150404_003 (per il nome ringrazio la mia nuova amica Mariella) conosciuto come Falso Incenso. Il suo profumo infatti è come quello dell’incenso ed è utilissimo nel mandar via le fastidiose zanzare in estate. Evvai! E poi ancora una splendida Aloe Vera, WP_20150404_007così almeno se mi ustiono o mi ferisco le zampette posso medicarmi in tutta tranquillità e dei coloratissimi e simpaticissimi Muscari. WP_20150404_006Questi fiorellini blu che vedete. Di un bel blu intenso! Rallegrano tutto il mio terrazzo! Mi fanno sorridere. Ma non è finita qui! Infatti la mia amica ha pensato bene di aggiungere anche semi di Girasole che adoro e semini di Nigella e Portulaca. Vedrete quando vi posterò le foto di queste meraviglie! Vi lascerò a bocca aperta. Bene. Vi son piaciuti. Ho finito. Ho finitooo??? Ma no!!! Non ho finito! Ve l’ho detto che sono stata bravissima insomma! E i regali della mia amica TopaDina dove li mettiamo? Eh! Eh! Eh! Si, si, ci sono anche quelli topi cari. Eccoli: WP_20150404_004mmmmmhmmm…. ecco, qui per i nomi mi trovate un pò in difficoltà. Posso dirvi che dei tre vasetti la piantina più grande è una Kalanchoe ma le altre non le ricordo, uhi… Però, sono o non sono graziosissime? E pensate che sono talee fatte da lei per cui, oltre alla bellezza della pianta, c’è anche questo gesto affettuoso. E pure le piante che mi ha regalato Nicoletta sono state fatte e divise da lei e invasate. Oh che splendore! E ora ho finito per davvero! Ma lasciatemi ancora ringraziare queste straordinarie amiche. Grazie, grazie, grazie! Siete splendide e……… grazie a voi, anche la mia tana è splendida! Amiche care. Un bacione a voi invece amici, orgogliosa di avervi fatto vedere i miei tesori.

La buona Milla

Milla, Millina… chi non la conosce? A chi non piace? A pochi. La ingurgitiamo da che siamo piccoli cuccioli.

La Camomilla, signori topini, è una delle piante più conosciute, più ricche di proprietà e più usata al mondo.

Della famiglia delle Asteraceae, la Matricaria Chamomilla, ha già di suo un nome veramente particolare e che la dice lunga. Un insieme di termini in un solo nominativo come: Utero, Mela, Terra; sì, essa profuma come la Mela, calma i dolori mestruali e le contrazioni uterine ed è una delle figlie del terreno più antiche.

Questa bellissima pianta aromatica è diffusa principalmente in Europa ed in Asia ma è ormai naturalizzata anche negli altri continenti.

E il suo profumo è importantissimo: nell’aromaterapia, questa pianta, viene impiegata per armonizzare il quinto chakra o, più adeguatamente, il chakra della gola, perché il colore azzurro-blu di quest’essenza è intenso come il colore di questo centro d’energia ed è ottimale per infiammazioni alla gola, tonsilliti e raucedine ma, nella psicosomatica, risulta in grado di far parlare con tranquillità, senza trattenere dentro cose che potrebbero nuocere, con la giusta diplomazia ed eleganza. Non si farà così alcun male a chi le riceve (se questa può essere una preoccupazione) e non si farà del male a se stessi buttandole fuori.

Cresce spontaneamente nei prati, in aperta campagna e soprattutto nella mia Valle ma non supera quasi mai i mille metri sul livello del mare e, spesso, quando nasce vicino agli orti e ai bordi dei sentieri, può essere infestante.

Essa ha un ciclo di vegetazione che è primaverile o estivo a seconda del clima, con fioritura in tarda primavera e nel corso appunto dell’estate. È una specie rustica che si adatta anche a terreni poveri, moderatamente salini e acidi.

Fortunatamente è molto forte e non patisce quasi nulla cosicchè possiamo usufruire di tutte le sue doti, in qualsiasi momento dell’anno.

Oh già, la Camomilla, si presta benissimo ad essere essiccata mantenendo tutte le sue proprietà di Regina tra le piante officinali.

Io non posso elencarvi tutti i suoi principi, sono davvero molti, sappiate però che è adatta ad una pelle sensibile e anche a quella dei bambini. E’ principalmente decongestionante, antinfiammatoria, antispasmodica, antimicrobica, antiulcerogenica, cicatrizzante e antifebbre. E potrei andare avanti all’infinito.

Ebbene sì, potete notare come non sia solo la pianta conosciuta come la pianta della “Buonanotte“, anzi, la definirei la pianta che, per eccellenza, aiuta a digerire e a rilassare tutto il nostro apparato digerente. E se n’erano già accorti in tempi antichi. Oh sì! Nel papiro di Ebers, del 1.500 a. C., è documentato il suo uso fin dai tempi degli Egizi che la dedicavano a Ra, il gran Dio del sole e viene descritta costantemente negli antichi erbari tramandati sino a noi.

E’ stata utilizzata anche da Ippocrate, Aristotele, Socrate, il medico Galeno e così via, sino ai nostri giorni. Le nostre streghe, ne hanno fatto largo uso. I Greci la coltivavano non solo come uso medicinale ma anche per difendere le loro piantagioni da eventuali malattie o parassiti aumentando il turgore della loro frutta e verdura. Nel Medioevo, invece, veniva usata per schiarire i capelli e, ancora oggi, in erboristeria, possiamo trovare ottimi shampoo che donano alla nostra capigliatura, se già è di chiare tonalità, delle sfumature ancora più dorate. Per non parlare di chi acquista gli schiarenti alla Camomilla nel cercare di rendere quasi invisibili antipatiche pelurie. Attenzione, diventano sì chiari i peli ma duri come setole! In questo la Milla non dev’essere molto aggraziata probabilmente. O saranno gli altri componenti dell’emulsione ma vi consiglio di non esagerare.

E che bella è quando tinge di giallo e di bianco i campi assieme ai tocchi rossi dei Papaveri! Come pennellate qua e là.

Ma qual’è il suo senso? Il suo significato? Nella simbologia dei fiori quest’erba è la rappresentazione della forza contro le avversità, quindi, oltre ad essere dolce e amorevole, la pianta dona la giusta forza per combattere contro le ostilità della vita quotidiana. E infatti, non si abbatte facilmente. Perchè? Ma perchè Milla vi insegna la calma, vi mostra la pazienza, le vere forze della vita. Forze che spesso perdiamo ma, grazie a lei, possiamo ritrovare. E’ la pianta dei veri valori per così dire.

La Camomilla, così campestre ma anche così romantica. Molto simile alla Margherita ma con un nettare più sporgente e dei petali più piccoli, più corti.

La Camomilla, il sole dei fiori, quel calore sorridente che mette allegria. Quieta ma allegra. Un simpatico fiorellino. E di quanta ne avremmo bisogno in questi periodi di vita così frenetica e senza stop!

Usatene quanta ne volete, anche per prendere un buon sonno e per fare un ottimo risveglio, da riposati, l’indomani. Non abusatene se già siete persone più che tranquille però! E prendete l’abitudine, dopo una cena magari troppo pesante, di bervi una bella Camomilla, amara e molto calda. Provate e vi sentirete subito meglio. Inoltre, rilasserete i vostri organi che hanno tanto lavorato.

Un bacione a tutti, la vostra Pigmy.

M.