Topina al 100%

No, abbiate pazienza, ora non è per dire ai quattro venti che ieri è stato il mio compleanno ( che comunque per me è un giorno sacro 😀 ) ma, amici cari, questa torta che mi hanno fatto fare non potevo tenervela nascosta. WP_20150524_014E non è la prima volta. Quest’anno Topomarito è andato proprio a scegliere quella che è la mia topina preferita. Quella della favola di Cenerentola. WP_20150524_015Ma vi immaginate voi la faccia del pasticcere quando gli è stato chiesto di scrivere “Topina” sulla torta e di associare quel nomignolo ad una candelina che riportava il numero…… 37?! WP_20150524_016E si ride, ovvio direi. Ecco. E volevo condividerlo con voi. Con chi meglio di voi che così mi conoscete? Vabbè, il prossimo articolo ve lo faccio un pò più serio eh?! Abbiate fede! Intanto nel bosco continuano i festeggiamenti… Ancora per oggi, godo del potere legislativo assoluto in famiglia. Corro ad approfittarne! Un bacione a tutti!

Gino

In questo anno, cari topini, me ne sono capitate un po’ di ogni, tra le quali anche questa. Si, avete già capito dalle immagini. Lui è Gino. Ora ha 8 mesi. WP_20140701_029Quando la mia amica Niky me lo ha dato perchè rifiutato dalla mamma (poi ho anche capito il perché) aveva appena 15 gg. WP_20140711_002Come ha fatto a salvarsi da due gattoni maschi, adulti, che volevano farne una pallina lo sa solo lui (ma poi ho capito anche questo). Tutti gli imperatori, i grandi re, i capotribù della storia, mi sono giunti alla mente per cercare un nome degno e importante e li srotolavo a tutto andare ma nessuno riusciva a colpire l’interesse di topino finchè poi, alla fine, esausta da quel microbo lungo 10 cm che mi stava facendo scervellare dissi – E chiamalo Gino allora! -. Ecco il nome perfetto che stava cercando. Ecco il nome nobile, austero e notevole che il SUO gatto meritava. Gino. E Gino fu.WP_20140727_001 E Gino fu talmente tanto che anche quando gli dicevamo –No!- dopo che ne aveva combinato una delle sue, anziché imparare, era semplicemente convinto che lo stessimo chiamando. Sì perché vedete amici topi, voi dovete saperlo, io capisco che può sembrarvi retorica ma credetemi che non è così: questo gatto, non è normale.WP_20140727_005 No, non lo è veramente. Voglio dire, da buona topina che sono, di gatti ne ho avuti per così nella mia vita. Maschi, femmine, trovatelli, mezzi morti, sani e vegeti, orfani, non orfani, insomma di tutte le mene e di tutte le specie ma io vi assicuro che persino San Francesco mi avrebbe detto – Prunocciola….. ahimè, questo micio non è normale -. WP_20140727_006Vi dico che persino sua mamma lo ha rifiutato. No, no, questa volta non facciamocene una colpa; Mamma Gatta ha avuto in seguito tutta la mia comprensione ve lo assicuro. Lei aveva già capito. Mica non aveva latte sufficiente? O una crisi post-partum…. No! Lei aveva subdorato di aver partorito l’Attila del Regno Felino. Appena arrivato a casa, sempre lungo 10 cm appena, ci rendiamo conto che come gattino, era parecchio sveglio. WP_20140806_001Vi ripeto, conosco moooolto bene i miei antagonisti come topo. Mi soffermai a credere però che si trattasse di una spiccata intelligenza naturale. Ma dopo soli tre giorni dovetti già ricredermi. Ora, era lungo 10,2 cm e i miei due porcellini d’india ne erano già altamente terrorizzati. Con una zampa lunga quanto un mio mignolo cercava con tutte le sue forze di acchiappare la mela all’interno della loro gabbia e se loro facevano tanto che scappare impaurite, egli si attaccava alle sbarre e iniziava a sibilare col pelo dritto, a testa in giù, come un pipistrello inferocito.WP_20140807_002 Aveva ragione lui! Da notare che le mie cavie convivono serenamente con il cane e con la MIA gatta da anni, senza alcun problema. La MIA gatta infatti, non ha mai dimostrato fastidio nemmeno per criceti o uccellini che porto a casa per curare (all’inverso di quando è fuori, si sa) ma quando vede Gino inizia ad emettere soffi e brontolii che diventavano via via veri ruggiti. E pensate che dopo tutto questo avvertimento Gino se ne fa forse un problema? Per tutta risposta, il nuovo arrivato, fin dal terzo giorno, prende la rincorsa e le salta sulla schiena per poi lasciarsi cadere con i piccoli artigli protratti, in modo tale da eliminare, alla MIA piccina offesa, praticamente la metà del pelo che ha e che poi raccolgo a batuffoli per tutta la tana. Lui, nel mentre, con sussiego, se ne sta già studiando un’altra tipo: attaccarsi a peso morto alla coda di le come un barattolo di latta. L’effetto è lo stesso. WP_20141020_001Ora immagino abbiate capito anche voi perché i due gattacci adulti di prima non sono riusciti a fargli nulla. Topino è passato dal – Ma guarda sto patatino che strano modo di giocare ha? Chissà quante ne ha viste! -, al – Mamma! Gino ha il diavolo in corpo!! -. Oh sì! Le mie Orchidee? Di 10, me ne sono rimaste 3. Secondo lui, ogni pianta è erba-gatta. E dire che dovrebbero avere un istinto naturale.WP_20141029_002 Di suppellettili? Neanche più l’ombra. Le scarpe? Per noi sono diventate un optional e potete ben vedere anche voi che si tratta di un gatto non di un cane. Anche perché dovete sapere che il signorino, se stiamo in tana alla sera (e dobbiamo quindi obbligatoriamente giocare con lui), allora rimane sveglio e di notte dorme, ma se per caso decidiamo di uscire e quindi lui si annoia, dorme prima, e…. alla notte, non vi dico. WP_20141108_001Non vi dico nemmeno le litigate per pappa e cassettina dei bisogni con la MIA Giuggiola. Lui, impertinente e spavaldo, le si attacca alla collottola dandole più fastidio di qualsiasi altra cosa. Curioso come pochi. Persino quando si tira lo sciacquone del gabinetto deve andare a vedere quale magolamagamagia sta accadendo all’interno del WC. WP_20141127_004Fai la doccia? E lui si tuffa nella vasca dove ancora non ha capito che c’è l’acqua che lui detesta. Immaginatevi quindi il risultato di lui che, fradicio, salta via e corre per tutta la casa. Fai la lavatrice? E devi accertarti più e più volte che non ci sia finito dentro, dato un dramma sfiorato tempo fa. Leggi nel letto? Prova a voltare la pagina del libro se sei capace. Da nascosto, non si sa da dove, balza all’improvviso artigliandoti la mano. Tutto il giorno, tutto il giorno. Azzanna gli stinchi al cane. Pretende di rosicchiare i fili elettrici. Ruba le spugne per lavare i piatti trasportando acqua ovunque e facendone poi mille pezzi. Saltella sulla tastiera del computer quasi apposta. Insomma, prima di andare a dormire, dobbiamo passare un’ora a togliere tutto ciò che può essere di suo gradimento, comprese le calamite attaccate al frigo. Tra l’altro, sbadato com’è, prende botte a destra e a manca ma mica capisce. Adesso, ad esempio, sta pretendendo di saltare da una poltroncina a terra, fin su al secondo letto a castello dove Topina ha una specie di capanna con tanto di sbarra davanti. Sono già due volte che cade rumorosamente al suolo, scappa, e poi torna fiero col petto in fuori guardando il letto lassù come a sfidarlo. Ovviamente, la seconda volta si è portato giù anche cuscino e metà coperte. E dire che la maggior parte del tempo la passa fuori a sfogarsi! Dove: toglie la terra dai vasi, sradica piante, rompe sacchetti dell’immondizia, spinge via con le zampe le mattonelle, si arrampica in cima alle persiane e poi urla perché non è più capace a scendere. Insomma, per la serie “si cede GRATUITAMENTE simpaticissimo gatto con tanto di assegno di mantenimento mensile incorporato!!!”. Ok? Ok che? Ok no. No perché alla fine comunque io sotto sotto, penso di avere ancora un pezzettino di cuore per lui. Anzi no guardate, lo confesso. Gli voglio bene. Ok l’ho detto. Ma dimenticatevelo subito. E’ solo che…. che quando viene a dormire dove sono io, quando faccio il bagno e lui mi aspetta sul bordo della vasca, quando lo chiamo e arriva, quando con la testa s’infila sotto il palmo della mano, quando lo sgrido e facendo finta di niente mi si siede accanto sperando ch’io non lo veda, quando faccio ginnastica e lui vuole farla con me, quando piange perché esco sul terrazzo a stendere, quando mi viene in braccio e mi ciuccia una ciocca di capelli, quando misura la lunghezza della sua zampa a confronto di un mio piede, quando sta a guardarmi innamorato mentre mi vesto al mattino, quando pretende di passarmi lui il pennello del phard sulle guance o sceglie il colore per il mio ombretto, quando mi perde gli orecchini ma poi, dopo giorni, me li riporta felice…. Per tutto questo sì, lo ammetto, gli voglio bene. WP_20150213_003E’ il gatto più vivace ch’io abbia mai conosciuto ma posso dire, con sicurezza, che è anche il più affettuoso. Il MIO Gino.

M.

Buon Compleanno al blog della topina Pigmy!

Aspettavo questo giorno da tempo. Lo aspettavo, perchè è una data importante: il mio blog, questa bellissima avventura, compie il suo primo anno di vita e io posso cogliere quest’occasione per dire a tutti voi quanto mi sia divertita e quanto abbia apprezzato il vostro appoggio e la vostra compagnia.

Spero di avervelo sempre trasmesso, ogni giorno, ma in questa importante data vi voglio ringraziare in modo particolare. Tutti, dal primo all’ultimo. Grazie per i vostri commenti, le vostre mail, i vostri complimenti, i vostri consigli e grazie anche a chi non è stato sempre d’accordo con me e mi ha mostrato altre prospettive delle cose.

Ci sono amici passati solo una volta, che han lasciato il loro pensiero.

Ci sono amici che non scrivono nulla, ma so che ogni giorno mi leggono.

Ci sono amici che invece si son sempre fatti sentire, dai primi giorni.

Ci sono amici che mettono un like e basta e lo fanno quando davvero quell’articolo gli è piaciuto.

Ci sono amici nuovi, appena conosciuti con i quali nascono confronti e altri, che come me, parlano di questa magnifica Valle.

Ci sono amici che mi ringraziano perchè ho ricordato un avvenimento, ma sono io che devo ringraziare voi.

A tutti va un grandissimo grazie con il cuore.

Ogni volta che scatto una foto o scrivo parole, vi penso. Immagino cosa penserete quando leggerete i miei post, e mi vien voglia di fotografare e scrivere ancora. Per me questo blog è divenuto una vera passione che svolgo con amore e dedizione. Lo faccio perchè mi piace, per far conoscere a tutti il magnifico luogo in cui vivo e sapere che questa emozione colpisce anche voi è impagabile. In fondo, se questo blog è così, è anche grazie a voi che mi seguite, che mi invitate a importanti eventi o alla conoscienza di cose nuove.

E’ grazie a chi mi ha consigliato categorie nuove, che queste ultime han preso piede sempre di più!

E’ grazie a chi c’è sempre, senza mancare mai, ora anche per telefono, se continuo a essere la vostra topina!

Grazie a chi ogni giorno, già dalle prime ore del pomeriggio, non fa mai mancare un suo commento; a chi ha sempre una battuta e mi fa sorridere appena vedo il suo avatar; a chi mi racconta aneddoti e mi dà tanto materiale su cui scrivere; a chi ha sempre qualcosa da ridire e io non vedo l’ora di farlo brontolare; a chi cucina e viene a curiosare i miei piatti tipici; a chi ama l’arte e dorme con un libro di topolini sul comodino; a chi ha imparato a usare il computer per postare i miei articoli su facebook; a chi mi porta in luoghi sconosciuti raccontandomi segreti della mia Valle; a chi mi manda mail perchè io possa promuovere quel dato evento; a chi mi ha fatto bellissime sorprese; a chi segnala un mio post.

Grazie. Grazie tantissimo. Spero vi siate riconosciuti. E un grazie particolare va alla mia famiglia che cerca di far arricchire il blog ogni giorno sempre di più. E’ una cosa inventata da me, ed è come se loro sentissero di farne parte, ed è così. Sono amorevoli. Topononno e i suoi racconti, topozio e le sue ricette, topopapà che mi fa pubblicità in giro, a voce, come fosse il padre di una grande giornalista, topoGiò che mi fa pubblicità tecnologica e si commuove per ogni cosa che scrivo, mamma topa che è sempre molto interessata e le si illuminano gli occhi, topoNiky che l’ho già detto, ma è il mio braccio destro, topoDario che accorre a tutti i miei “help!”, topoMarco che mi permette di scrivere splendidi post… e poi, topoamico che sacrifica i suoi week-end per portarmi in giro a fare reportage e i topini che mi sostengono e partecipano con il sorriso. Grazie.

Io continuerò a percorrere i sentieri della Valle e spero che per voi i miei post possano essere un tranquillo passatempo.

Un po’ di serenità, d’altronde, ci vuole!

Un grande bacio a tutti quanti.

La vostra Pigmy.

foto presa da germain.com

M.