É in queste giornate di festa che, nella maggior parte delle famiglie, dopo aver mangiato, bevuto e scartato i doni, si inizia qualche ballo folkloristico nelle case o nelle sale prenotate per stare tutti insieme appassionatamente.
Gli uomini anziani sono sempre i più spigliati, mentre le donnine, arrossendo, rifiutano parecchie volte credendo di non essere in grado di portare a termine la danza in programma. Quando accade così, la colpa è sempre del marito (nel ballo è colui che conduce, e con un buon portatore si dice che chiunque riesca a muovere i piedi coordinatamente e a volteggiare come una farfalla). È per questo che gli amici iniziano a canzonare il malcapitato, soprannominandolo “palo” o “manico di scopa”, canticchiandogli questa simpatica filastrocca:
Bala, bala, Giancuseincalla, ta mugge perchè a nu bala?
Balà a nu bala perchè a nu sa, faila balà che a imparerà!
Che in italiano significa:
Balla, balla, Giancuseincalla (colui che si osa. Gian è un nome tipico), tua moglie perchè non balla?
Ballare non balla perchè non lo sa, falla ballare che imparerà!
Be’, che dire, a questo punto il povero consorte non può certo tirarsi indietro!
Vi saluto zampettando e, fiato alle trombe, BUON ANNO A TUTTI! INIZIATE IL 2012 NELLA MERAVIGLIA E NELLA FELICITA’.
LA VOSTRA TOPINA PIGMY!
M.