Questo esperimento è da rimandare a quando farà più caldo, ovviamente, ma voglio riportarvelo lo stesso. Siete pronti, topi, a ospitare i vostri cugini alati? Ovviamente no, lo sapevo. E’ per questo che vi preparo fin da ora; almeno l’estate prossima, quando verranno i parenti a trovarvi, sarete preparati a ospitarli.
Per aiutarvi a realizzare “Il giardino dei Chirotteri” mi farò aiutare dal bravissimo ricercatore e fotografo naturalistico Sergio Abram.
Se desideriamo attirare i nostri amici Pipistrelli, sarà necessario allestire il nostro ambiente esterno in modo molto equilibrato per ricreare grandi diversità biologiche e di microambienti. I Pipistrelli amano la presenza dell’acqua, nei cui pressi danno la caccia a molte specie d’insetti anche acquatici e, dalla cui superficie, prelevano in volo, abbassando il capo, alcune gocce con cui si dissetano. Quindi, se desideriamo attirare i Chirotteri offrendo loro un ambiente confortevole, allestiamo un giardino ben strutturato con:
- Uno o più stagni di dimensione diverse (anche molto contenute), che attirino una molteciplità d’insetti e che permettano ai piccoli mammiferi volanti di dissetarsi. Tra l’altro, se siete inguaribili amanti degli animali, potreste addottare delle splendide Carpe Koi, i pesciolini sacri in Oriente, da tenere nel vostro giardino. Non daranno fastidio ai nostri amici Pippi.
- Uno o più muri a secco, che accolgano piante e animali di ogni tipo e con qualche buco, tra una pietra e l’altra, a fungere da nascondiglio a tutti quanti.
- Siepi costituite da essenze arbustive e arboreee, che favoriscano un’elevata biodiversità vegetale e animale.
- Aiuole con una grande varietà di piante fiorifere.
- Una porzione riservata al prato con decine di specie di fiori. Attenzione: i fiori devono essere polliniferi e rimanere aperti anche durante la notte.
- Un angolo in cui si attui il compostaggio dei rifiuti organici, nei cui pressi, gli animali invertebrati, graditi a Pipistrelli e uccelli, si aggirano anche con avverse condizioni meteorologiche. Non serve avere una discarica, sia chiaro!
- Appositi nidi artificiali (molti!) di tipi diversi.
La dieta dei Pipistrelli è costituita da decine di specie d’insetti, tra cui farfalline notturne come le falene, i cui bruchi vivono nutrendosi delle foglie delle piante, per cui una ricca varietà vegetale favorisce l’esistenza di molti insetti, la cui presenza attira un gran numero di Chinotteri, nonchè uccelli e altri animali. Indispensabili al fine di permettere ai Chinotteri di soggiornare nel vostro giardino, ma anche di riprodursi e di svernare, sono appositi nidi di forme diverse, in modo da offrire ad ogni specie il sito più idoneo. Cassette-nido, che potrete costruire anche voi con legno o compensato, argilla e cemento o prenderla addirittura già pronta dalla ditta Schwegler che, per le loro caratteristiche e la molteciplità di tipologie, sono sempre le più accettate e abitate in ogni ambiente. Per la sera, adottate lampade dalla calda luce gialla, che attirano le piccole farfalline, alimento prelibato dei piccoli Pipistrelli.
Penso proprio di avervi detto tutto. Ovviamente per la lista delle piante più utili potete domandare a me, ma se usate gli alberi da frutto potete stare sicuri di non sbagliare. Vanno bene anche Ontano, Rosa, Viburno, Salice, Gelsomino, Melissa, Menta, Origano, Salvia, Violaciocca… insomma, piante molto comuni, no?
Non dimenticate mai una buona dose di fantasia per l’allestimento, un ambiente poco inquinato e tanti sorrisi. Agli animaletti e alla natura in generale piace l’energia positiva di un ambiente “sano”. Un bacione a tutti!
foto presa da www.naturalgarden.it
M.