Il Museo della Lavanda di Carpasio

Il primo in Italia topini!

Qualche giorno fa, arriva a casa un topoamico con una brochure in mano. Mi conosce e sa quello che mi piace. Con voce sommessa mi dice – Pensa che Libereso lo ha inaugurato -.

Il mio grande sogno, Libereso Guglielmi, vi ricordate? Sigh! E io non c’ero!

Ma di cosa stava parlando il mio topoamico? Bhè, di una novità sensazionale che voglio assolutamente condividere con tutti voi. Premetto di non esserci ancora stata ma sarà una delle mie prossime mete. E’ qui, è nella mia Valle. A Carpasio.

E’ il Museo della Lavanda.

Oh topi, è un sogno! Voi dovete assolutamente andare a vedere questo sito http://www.museodellalavanda.it  perchè io lo trovo meraviglioso.

Ad aver avuto questa grande idea sono state due mie convallesi Ombretta e Michela. Non le conosco ancora di persona ma ci siamo mandate qualche mail e vi posso assicurare che sono gentilissime. Questo Museo però, non tratta solo della Lavanda, una pianta che nasce spontanea nella mia Valle, ma anche di altre piante officinali. Eh… ma non è finita qui, leggete cos’hanno scritto sul loro coupon e poi ditemi se non vi viene voglia di andare a trovarle:

“Il Museo, organizzato sui tre piani di un vecchio asilo, ristrutturato di recente, è stato arredato con materiale di recupero, dando particolare importanza al principio per noi basilare dell’ecosostenibilità. Vi sono tre sale, due dedicate alla Lavanda ed alla sua lavorazione dai mille impieghi, con l’esposizione di magnifici alambicchi, l’altra, destinata alla rassegna di moltissime varietà di piante essiccate. Il piano superiore è stato allestito a biblioteca, con balcone a vista, sul paese e torretta predominante sulla vallata dell’entroterra ligure: la valle Carpasina (che è una sottovalle della Valle Argentina). E poi c’è il Giardino dei Profumi. Un piccolo appezzamento di terra, ove, mediante un simpatico percorso pedonale, si possono vedere e toccare un sacco di varietà di piante officinali profumate e il Giardino delle Lavande con oltre venti varietà differenti”.

Ma non è finita qui topi! Per aprir la mente e rinfrancar lo spirito, nel contesto accogliente e rilassante di questo piccolo borgo montano, vengono proposti anche tantissimi corsi di manualità e creatività:

– cucinare con le erbe piatti gustosi e naturali

– fare con spirito i liquorini di montagna

– pitturare su stoffa fantastiche fantasie floreali

– produrre sapone naturale a impatto zero

– creare rose di carta tinte a mano da ammirare tutto l’anno

– creare bambole di pezza da collezionare

– imparare l’arte del creare pizzi e merletti all’uncinetto

– creare e decorare candele per accendere ogni occasione

– decoupage in tutte le salse e tutte le forme

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e non immaginate quanto sia adatto ai topini che possono iscriversi ai corsi estivi e lavorare nei laboratori tematici tutti i giorni dalle 8e30 del mattino, alle 19e30 di sera.

Voglio concludere questo post complimentandomi ancora una volta con Ombretta e Michela e promettendo a voi che avrete un altro articolo su questo tema appena riesco ad andare a Carpasio, e non vedo l’ora!

Un abbraccio profumato a tutti!

M.