Nonostante il freddo…

SonIMAG4604 più ferrata in nomi di piante mediterranee piuttosto che in nome di piante grasse, ma queste meraviglie, non potevo non farle vedere anche a voi.

Eh già! Guardate, nonostante il freddo, c’è già chi decide di combattere le intemperie e quasi con presunzione sta lì a godere del sole invernale che comunque, fortunatamente, non manca. E, ad essere sincera, scalda anche parecchio.

Ebbene, originarie di altri mondi, sono però ormai mie convallesi anche loro. Queste topini sono alcune delle meravigliose piante della mia socia Niky alle quali ha dedicato un angolino personale e grazie alle quali si è anch’essa stupita.IMAG4607 Questo messaggio floreale da parte loro è arrivato davvero piacevolmente in anticipo quest’anno. A me piacciono particolarmente.

Quei loro fiori sgargianti, grossi, che riempiono la vista. Sono davvero dei protagonisti. E non sono gli unici! Ce ne sono davvero molti, aspettiamo solo che fioriscano così Nikon (come chiamo la mia topoamica) ci manda delle altre splendide foto.

Alcune di queste piante sono meravigliose e turgide, altre invece, sono davvero buffe ma, messe insieme, in un unico mucchio, o sparse qua e là per la zona, possono diventare uno splendido arredamento da giardino. Mi fanno sorridere i pelucchi sottili e bianchi dei quali sono ricoperte le foglie. E’ una peluria così delicata che ricorda quella di un bimbo appena nato. Queste che vi mostro oggi, infatti, non hanno spine. Non sono pericolose!IMAG4609 Per noi topini è facile pungersi con quelle spine grosse e dure, sigh!

Ma quante tonalità differenti di verde hanno?! Sono magnifiche, quello chiaro, quello scuro, quello che sembra un pallido grigio… Nella mia Valle non c’è persona che non abbia almeno una di queste piantine e sono sicura che anche da voi tutti hanno almeno una pianta grassa sul terrazzo o nel giardino.

Come vi dicevo, IMAG4613non ne conosco tutti i nomi e mi dispiace (anche se la seconda, con il fiore bianco, dovrebbe essere una Crassula Ovata), per cui invito chiunque le conosca a dirmelo, so che da qualche parte c’è il pollice verde pronto ad aiutarmi. La mia socia, si è limitata a dirmi –Baci!-, eh già, mi direte, lei ci mette già il soggetto! Non posso pretendere troppo ecco…

Come darle torto, mi ha già regalato davvero queste spettacolari immagini di una natura che abbiamo di fronte a casa, convive con noi, ma spesso snobbiamo e nemmeno consideriamo. Ma come si fa a rimanere indifferenti a questo bianco screziato di rosa, o al rosso vermiglio che vi ho postato poco sopra?

Solitamente la pianta grassa, o succulente, è originaria dell’Africa (possiamo infatti immaginare quali bellezze può riservarci questo continente) ma oggi, è coltivata ovunque e, vicino a me, verso Bordighera, il giardino esoticoIMAG4614 “Pallanca” http://www.pallanca.it/it/html/giardinoesotico.html ve ne può far ammirare una bella sfilza.

Vi consiglio vivamente di venirlo a visitare e magari, attraverso il sito o chiedendo telefonicamente, potreste capitare nel momento più opportuno per quanto riguarda la fioritura di queste meraviglie e godere così di uno spettacolo davvero senza limiti.

Un abbraccio a tutti voi, buon fine settimana e buoni fiori, dalla vostra Pigmy.

M.

Ma dove va a finire il cielo

Ma dove va a finire il cielo… magari dove dormi tu… e respirare sul tuo seno… amo… amo… “. Così cantava Fausto Leali qualche anno fa. Forse Fausto era passato di qui, dalla Valle Argentina. Cari topi, non ho qualcosa di preciso da raccontarvi, ma ditemi: potevo, forse, non farvi vedere queste splendide immagini? Direi di no. Ecco Il mio cielo.

Ve l’avevo già fatto conoscere, dovrei farvelo vedere ogni giorno, ma in questo periodopiovoso, trovarsi cotanta bellezza sul capo mi sembra quasi impossibile. Mi sento fortunata. Ho già detto anche questo, lo so. Be’? Siete invidiosi?

E’  possibile vedere una cosa così bella? E questa volta, (mi duole un po’ ammettere quando l’allievo supera il maestro, ma devo farlo) dobbiamo ringraziare unicamente la mia fantastica amica-socia e… sì, fotografa Niky. Pensate che ormai in famiglia non la chiamiamo più Niky, bensì Nikon! Ovvio no?! E battezzata così ormai, chi la ferma più?

Vedete, non sempre noi topi siamo pronti e svelti con tanto di macchina fotografica già dalle prime ore del mattino. Lei, invece, appartiene a un’altra razza, ve l’avevo detto. E’ una razza che dorme poco, dev’essere quella più orientata verso i conigli, io, invece, piego verso il ghir, il mio migliore amico.

Suvvia, sto scherzando su questo, ma è pura realtà se vi dico che alle otto e trenta di sera la mia socia già sbadiglia. Si spegne, e nulla più si può ottenere.

Dopo questa sequenza di foto non posso che perdonarla e, naturalmente, ringraziarla. Hai colto momenti meravigliosi. Brava Nikon!

Insomma, questo cielo era da condividere con tutti nella speranza che possa avverare tutti i vostri desideri. Io ci penso sempre, quando lo guardo, e so che lo fa anche Niky. Secondo noi ha un potere ancora più grande di quello che possiamo immaginare. Ve lo regaliamo assieme a un forte abbraccio.

M.