Ancora una mega nascita nella mia Valle topini! Pronti a fare da madrine e padrini a queste meravigliose creature? E allora eccovi i sei gattini più meravigliosi del mondo e ovviamente anche la loro mamma; mamma Milly, la splendida certosina della mia socia Niky. Ah! Dimenticavo, ovviamente anche Niky ha partorito quella notte assieme alla gatta… io già me la vedo, con tanto di doglie e travaglio.
Ma sentiamo direttamente da lei la cronistoria di questo magico momento. Il magico momento della vita: “A mezzanotte, mentre stavo per andare finalmente a dormire, dopo una precedente notte insonne perché non ero stata bene e una intera giornata di lavoro, Milly (che sembra aver avuto la gravidanza di un elefante, per il fatto che non partoriva mai) mi viene intorno miagolando agitata; dal 14 novembre 2012, giorno in cui l’ho trovata denutrita per la strada, tutta pelle e ossa, non l’avevo mai sentita miagolare. Ok… Ci siamo, mi sono detta, e già iniziavo ad agitarmi anch’io. Mi accuccio affianco alla sua cesta piena di coperte calde e inizio a dirle parole dolci e ad accarezzarle la pancina, anzi, panciona. Lei sembrava gradire. La mia mano la rasserenava e tranquillizzava. Socchiudeva gli occhi, si fidava di me. Si lasciò andare e, dopo circa trenta minuti, per me interminabili, ecco che, a mezzanotte e 33 (Niky è come l’ostetrica del San Lazzaro, precisa, come un orologio svizzero, deve solo dirmi il peso e ci siamo) esce il primo, con facilità.
Il primo è quello striato marrone e nero, come il papà quand’era piccolino…”.
Ah! A proposito topi, ma non vi ho detto chi è il papà! Scusate, ma non c’è problema, ve lo faccio vedere subito il bell’imbusto che ha colpito e ha fatto centro, eccolo qui in questo post https://latopinadellavalleargentina.wordpress.com/2012/05/10/per-fortuna-un-po-di-miele/ Ve lo ricordate? Il tenero e dolce trovatello.
Chi mi segue da un po’ di tempo sicuramente si ricorderà del piccolo cucciolo di Niky che oggi l’ha resa nonna! Ma continuiamo ad ascoltare la mia socia che è lì accucciata ormai da un’ora. “… Milly lo pulisce, fa tutto quello che deve fare, leccandolo e dandogli subito tanto amore e all’una, nasce il secondo, questa volta invece identico a lei. Grigio, color di una perla. A questo, seguono 4 ore di coccole, lamenti, poppate e contrazioni. Ero più sfinita io di lei. Il terzo poi, uguale al primo, solo un po’ più scuro, inizia ad uscire ma si tratta, ahimè, di un podalico. Vorrei trasformarmi in un ginecologo. La micia inizia a soffrir da morire ma non vuole lasciarsi aiutare. Ogni tanto emette un rantolio e io mi sento incapace e inutile. Il piccolo rimane a lungo con metà corpicino fuori e la testa dentro. Quando finalmente riesce ad uscire, grazie alle spinte della mamma, mi accorgo che non respira e la micia lo lascia stare credendolo morto. E’ la natura, ma io non mi arrendo, rompo il sacchettino ormai privo di liquidi che gli ostruisce naso e bocca ma nulla. Proprio non si muoveva. Lo guardo. Cosa potevo fare? Fortunatamente, dopo quasi un minuto e dopo un sussulto, la sua boccuccia si inizia lentamente ad aprire come quella dei pesci sott’acqua. Milly se ne accorge subito e allora inizia a leccarlo incessantemente fino a che il piccolo butta fuori liquido da
bocca e naso e inizia letteralmente a strillare! Mai sentito un verso così. Erano ormai le 5 del mattino. Che emozione per entrambe! E che occhi gonfi per me! Io erano già cinque ore che piangevo!”.
Dovete sapere amici topi che Niky, mi fa sempre morir dal ridere perchè per ogni minima cosa che succede, lei ha sempre le lacrime agli occhi, è troppo forte. “Alle 5 e 40 nasce, con molta facilità questa volta, il quarto micetto. E’ anche lui molto bello, bianco e grigio come Miele, ma con la punta di orecchie e coda bianca. Alle 6 e mezza, e io qui ero veramente esausta, nasce il quinto. E’ come il quarto ma, al posto del grigio c’è il colore nero. Anche lui è podalico ma decisamente meno difficoltoso da partorire del terzo; non c’è paragone. Una spinta ed è già lì sul plaid caldo che lo attende. Alle 7, quando ormai albeggiava, convinta che non ce ne siano più dentro a quel pancione peloso, decido di andare a riposare un po’. Ero stravolta. Dovevamo riposare tutte e due. Un’ora e mezza dopo, mi alzo e trovo una splendida sorpresa: il numero 6. Ed era tutto nero nero! Brava Milly, brava! Sono proprio fiera di te!“.
Insomma topi, avete visto che avventura? Il terzo gattino ha seriamente spaventato le mie due amiche ma, alla fine, tutto si è risolto per il meglio. La piccola Milly era spaventata dalle contrazioni. Non conosceva quel dolore e non capiva perchè doveva provarlo. L’istinto materno l’ha traformata subito in una splendida mamma e qui, in quest’ultima immagine, potete godervi la famiglia al completo con tanto di curioso papà! Sembra proprio che Miele dica – Caspita! Guarda cos’ho fatto! -. Non sappiamo ancora il sesso dei gattini, ancora non siamo riuscite a controllare anche perchè stanno sempre attaccati alla loro mamma, ma possiamo dirvi che i due striati e quello bianco e nero sono i più ingordi e intraprendenti, mentre i più tranquilli e remissivi sono quello tutto grigio e quello tutto nero.
Sono proprio contenta per loro. Sono una bellissima famiglia che, anche se di gatti si tratta, piacciono molto a noi topini. Devo anche fare i miei più grandi complimenti alla mia amica topi perchè, se potete ammirare queste foto, è solo grazie a lei. Cioè, ve la immaginate mentre piange, aiuta la gatta a spingere e nel mentre clicca con il telefonino? Con la mano tutta tremante, la vista appannata e il fiatone! Sei un tesoro Niky, io la prendo sempre un po’ in giro. Meraviglia.
Non mi resta altro che salutarvi ora, io mi vado a godere un po’ questa cucciolata che ora ha solo voglia di tante coccole ma, da Niky, non gli mancano di certo. Un bacione piccoli gattini e un bacione a tutti voi dalla vostra Pigmy.
M.