Hotel Giovanna

Questo luogo merita un post. Nella mia Valle penso sia il locale più famoso. L’hotel Giovanna a Molini di Triora è uno dei ristoranti più rinomati e antichi nel quale è possibile degustare prodotti tipici liguri fino alla completa sazietà. Non esagero quando dico che solo gli antipasti saranno una quindicina…. No, no, sono di più!

Si inizia con la classica fettina di crudo e manzo, tutti e due tenerissimi e si continua con ovulo (fungo prelibato) condito con olio e limone, cannolo alla besciamella, quiche lorraine alle verdure e, per finire anche una bella porzione di lumache. E tanti, tanti altri ancora, da perdere il conto.

Sappiate che è consentito fare il bis se volete ma vi sfido davvero a mangiare tutto! I primi piatti sono sempre due e possono essere ravioli e tagliolini ai funghi, tutto ottimo, tutto casalingo.

I secondi? Tagliata e coniglio con purè o insalata o patate o quello che volete! E per concludere il mega pasto, un’enorme porzione di gelato alla crema con il cioccolato fuso che la ricopre. Mmmmmhmm, che scorpacciate topini!

A condurre tutto pensa Francesco, un uomo arzillo e gioviale di settantaquattro anni che tiene molto anche all’estetica del suo ristorante. Pur essendo un posto alla buona, è decorato in modo classico a riprendere la vita della valle. Un grande murales rappresenta una battuta di caccia al cinghiale ad esempio e poi, il caminetto, i liquori tipici esposti e anche tanti premi ricevuti.

Come si fa ad arrivarci? E’ molto semplice. Quando si arriva nel centro di Molini di Triora, al bivio, anzichè continuare a destra la strada principale, si svolta a sinistra e lo si vede subito. Non c’è persona nella mia Valle che non abbia mangiato qui. Da che eravamo topini, i nostri genitori ci portavano in questo luogo e oggi ci portiamo noi i nostri topini. E ci credo bene… mangiano come dei lupi!

Iinsomma, vi ho mostrato un’altra tappa fondamentale che dovevate conoscere.

Veniteci presto! Un bacione!

M.

Le golose Patate Duchessa

Forse le sapete fare in tanti ma io, non le avevo mai fatte, ho provato, et voilà, ecco il risultato!

E che dire…. da leccarsi i baffi cari topini! Buonissime.

Ora, vi spiego ovviamente come ho proceduto. Devo subito dirvi che la ricetta non è per nulla difficile ma credetemi che farete un figurone in quanto, si sa, le patate sono verdure che piacciono a tutti e in qualunque modo.

Allora: pelo le patate e le taglio a pezzi abbastanza grandi, poi, le faccio bollire in acqua salata.

Quando sono belle cotte, le colo e le metto ad asciugare in una teglia, in forno, a 160°.

Non staranno molto, le leverò quando non le vedo più umide.

A questo punto le passo o le schiaccio per fare una specie di purè.

Attenzione a non lasciare pezzi grandi di patata che poi v’intralceranno il lavoro.

Una volta ottenuta questa solida crema aggiungo: sale, pepe, noce moscata, formaggio grattugiato e rosso d’uovo.

Calcolate un tuorlo ogni 3-4 patate di grandezza media.

Mischio bene il tutto e lo infilo nel sac a poche.

In una teglia imburrata e infarinata farò così le mie formine. Vi consiglio ne’ troppo grandi, ne’ troppo piccole.

Con la zampetta bagnata, tocco la punta dei ciuffetti delle forme che ho realizzato e, non contenta, li spennello con ancora del rosso d’uovo. Bello! Sembra di essere un pittore.

A questo punto metto in forno, questa volta a 180°, sopra e sotto, e le lascio stare fino a che le vedo gonfie e dorate.

Le lascio raffreddare leggermente, altrimenti dentro sono ustionanti e le servo ai miei amici che mi riempiono di complimenti. Contenti? Riconosco che non è una ricetta originale ma sono sicura che molti di voi non hanno mai pensato ad usarla come ottimo antipasto ad esempio. Un abbraccio Pigmy.

M.