Intramontabile Torta Verde!

Topi, qui da me questo è davvero un piatto più che forte, fortissimo!

Tutti ne vanno matti, noi liguri non potremmo mai rinunciare a un pezzo di Torta Verde, persino quando andiamo in vacanza altrove vorremmo averla con noi e ne sentiamo la mancanza.

E’ sicuramente un piatto molto antico, assai rustico con il suo impasto morbido a ricoprire il ripieno di verdure di stagione. E dentro ci mettiamo davvero di tutto!

torta verde ricetta

A seconda di quello che offre il periodo dell’anno, potrete trovarvi dentro bietole, zucchine, zucca, piselli, carciofi… insieme ad altri immancabili ingredienti come uova, riso e formaggio.

Quanti i pic-nic che la vedevano – e la vedono ancora – protagonista! Così pratica da portarsela appresso nello zaino, e così nutriente! Perfetta per le scampagnate e le gite fuori porta, è il piatto che non manca neppure nelle festività, da gustare persino come antipasto.

Insomma, la Torta Verde è davvero versatile, piace sempre a tutti, grandi e topini. Però una cosa devo proprio dirla, amici: non è facile farla buona, come Santa Ratta comanda! Diffidate delle imitazioni, ne vale la pena. La vera Torta Verde deve avere il giusto equilibrio tra riso e verdure al suo interno, per essere più digeribile. Anche con le uova non bisogna esagerare e la sfoglia deve essere morbida e del giusto spessore. Insomma, è vero che ognuno ha la propria ricetta e le proprie tradizioni di famiglia, ma per la Torta Verde noi liguri diventiamo facilmente schizzinosi, trasformandoci in perfetti giudici chef!

Torta verde ricetta2

Allora, visto che vi voglio un gran bene, oggi voglio svelarvi la mia ricetta, quella che fa impazzire sempre tutti quando la preparo e la metto in tavola. Che profumino! Siete pronti? Bene, eccola, dunque!

Ingredienti per la pasta:

  • 450 gr farina tipo 1 o 2
  • 70 gr olio extravergine di oliva
  • 220 gr acqua fredda
  • 1-2 prese di sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 800 gr di zucchine trombette o zucca gialla ligure
  • mezza cipolla di medie dimensioni
  • 2-3 pugni di riso Arborio o per minestre
  • 4 uova
  • 2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • pepe, sale, noce moscata e olio q.b.

Se lo desiderate, potete diminuire un po’ le dosi delle zucchine o della zucca e mettere nel ripieno circa 250 gr di bietole fresche, lavate e tagliate a striscioline. Tra novembre e marzo, poi, potrete mettere i carciofi al posto della zucca, vi assicuro che è una vera bontà.

Bene, veniamo al procedimento, adesso.

Le dosi che vi ho indicato qui sopra vanno bene per quattro o sei topi al massimo. Mescolate tutti gli ingredienti dell’impasto in un’ampia terrina o su una spianatoia, come preferite. A me piace usare farine poco raffinate, perché rendono l’impasto più rustico e profumato. Impastate quindi la farina, l’acqua e l’olio, ottenendo un impasto morbido ed elastico. So che alcuni ci mettono il burro, ma io preferisco di gran lunga l’olio, credo sia anche più leggera così, oltre che più vicina a quella che doveva essere la ricetta delle origini. Tirate l’impasto con le due zampe, deve fare un po’ l’effetto di una gomma da masticare, avete presente? Se l’impasto non “fila”, aggiungete un pochetto di acqua o di olio per ammorbidirlo e impastate per qualche minuto. Quando avrete ottenuto la giusta consistenza, formate una bella palla e chiudetela in un foglio di pellicola trasparente, facendola riposare per mezzora fuori dal frigo.

impasto torta verde

Nel frattempo preparate gli ingredienti del ripieno, lavando bene tutte le verdure ed eliminando gli scarti. Trascorso il tempo di riposo dell’impasto, ungete una teglia con l’olio, non siate tirchi, ma neppure troppo generosi. L’olio serve a dorare per bene i bordi della Torta Verde. Dividete l’impasto a metà, stendendo sulla spianatoia solo uno dei due panetti. Stendetelo in modo che sia spesso 1-2 millimetri e adagiatelo sulla teglia facendo sporgere bene i bordi, che vi serviranno poi per richiudere la torta.

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A questo punto, tritate le verdure nel mixer insieme alla cipolla, poi riponete tutto in una terrina insieme al riso precedentemente sciacquato in acqua fredda (questo procedimento serve a far digerire meglio il piatto), al parmigiano e alle spezie. Mescolate e aggiungete all’ultimo il sale, le uova e l’olio, per evitare che le verdure rilascino troppa acqua.

torta verde ricetta 3

Versate il composto sull’impasto, livellandolo bene. Ora stendete velocemente anche il secondo panetto allo stesso modo del primo e ricoprite il ripieno. A me capita sempre che avanzi dell’impasto, in quel caso lo stendo a mo’ di piada e lo cuocio in padella con un filo d’olio, non si spreca niente! Tornando a noi, arrotolate i bordi per richiudere bene il ripieno, tagliando le eccedenze di impasto. Fate dei fori sulla superficie con la forchetta e cospargete di altro olio, aiutandovi con un pennello da cucina o con le dita. Ecco fatto! La Torta Verde è pronta per essere infornata! Cuocetela a 200-280°C per 30-40 minuti e fatela raffreddare prima di servirla a tavola. Il successo è assicurato, parola di Prunocciola!

 

Che figurone fa! Vado a gustarmene un bel pezzo, non resisto.

Un bacio verde e goloso a tutti!

La Loggia degli Sposi

Torniamo un po’ nel cuore della mia Valle. E’ da tanto che non vi ci porto ma oggi ho in serbo per voi una vera sorpresa.

Vi ho fatto conoscere, tempo fa, il meraviglioso borgo di Montalto Ligure, potete vederlo qualche post più in là, e oggi ci riandiamo perchè ho voglia di mostrarvi una cosina davvero particolare. Ebbene non potevo certo non parlarvi di questo posticino fantastico, grazioso ma soprattutto romantico, come lo è l’intero paese. Siamo infatti nel borgo definito “romantico” per eccellenza e quindi non poteva mancare una vera e propria loggia dove potersi sposare. SONY DSCE quante coppie ha visto unirsi in matrimonio questo luogo di pietra!

Nella mia Valle lo conoscono tutti e, ogni volta che ci si mette zampa, si cammina sopra il riso bianco degli sposini che sono appena stati qui.

Cari topi, ecco a voi, la – Loggia degli Sposi -. Sono diverse le vie che ci portano a lei.SONY DSC Partendo da sotto, bisogna inerpicarsi per una scalinata abbastanza ripida dai gradini consumati e il colore delle luci giallognole implica un’atmosfera suggestiva e quasi misteriosa. Alcune porte che incontriamo sono in legno massiccio e molto vecchie appartenute un tempo, forse, a delle stalle. E’ un luogo affascinante nel bel mezzo di questo villaggio arroccato sui monti del mio mondo.SONY DSC Un piccolo spazio dalla pavimentazione di ciappe, due panchine, un lampione e un’apertura che offre un panorama degno di qualsiasi matrimonio. SONY DSCMantiene in tanti punti la sua antichità.

E’ stato, per certi punti di vista, reso solamente un po’ più comodo, come l’aggiunta dello scorrimano per agevolare probabilmente la salita alle spose munite di vertiginosi tacchi a spillo ma, per il resto, tutto è com’era un tempo. SONY DSCVi sarete accorti, immagino, già da queste prime foto che a regnare infatti è la pietra. Ci circonda, ci siamo sopra, ci siamo sotto, è ovunque, e questo fa si che il posticino rimanga bello fresco anche in piena estate.

Il sole passa solo da due finestre aperte e semitonde, sembrano le aperture di un castello e la luce è spettacolare.SONY DSC Il tetto offre una bellissima lavorazione di travi in legno e, sotto di lui, nel centro della parete più ampia, c’è una piccola fontanella in ferro dalla quale sgorga acqua fresca. Il suo rubinetto porta la stessa lavorazione di tante altre fontane della mia Valle e il suo rubinetto è in ottone.SONY DSC Per il resto, a parte due panchine per gli invitati più anziani, non c’è nulla; si presta però ad essere addobbata come meglio si crede con felci, piante e composizioni di qualsiasi tipo adatte al fatidico giorno. Che emozione. E’ l’ideale per meravigliose foto in posa. Lo sfondo è magnifico. SONY DSCLa Loggia degli Sposi è un luogo così antico da presentare ancora gli archi e le lastre di ardesia di un tempo. Al centro del pavimento inoltre è stato composto su di esse, lo stemma del comune di Montalto Ligure. Se non erro, questo è stato fatto da un artista del luogo. SONY DSCA celebrare il loro matrimonio civile, in questa fantastica cornice, vengono anche turisti e stranieri. E’ un posticino famoso. E, se si vuole, si possono anche continuare i festeggiamenti nella piazza della chiesa poco sotto. Guardate ad esempio questa foto che ho preso dal sito rivieradivina.it, non è meraviglioso?loggia3In fatto di matrimoni campestri, questo è l’ideale. E allora topi, non dimenticatevi di venire a vedere la Loggia degli Sposi se vi capita di passare da queste parti. Non potete perdervela. Merita. SONY DSCVi sembrerà di fare un salto nel passato. Vi sentirete castellani o menestrelli in un giorno di festa. Una perla della Valle Argentina. Vi è piaciuta?SONY DSC Bene topini, adesso allora posso lasciarvi ma tenetevi pronti, vi porterò presto in un altro posticino sensazionale. Un bacione grande, alla prossima. M.SONY DSC