L’America nella Valle Argentina

Guardate queste immagini, topi, e ditemi se non vi sembra uno di quei posti che tanto spesso abbiamo visto nei film americani, quelli di cow-boys e indiani!

Penso che, se Sergio Leone avesse visto questo luogo, lo avrebbe sicuramente usato come scenografia per qualche suo capolavoro.

Se si viene qua… si può veder l’America, le rocce del Colorado! Sono rocce sedimentarie che disegnano forme suggestive e impressionanti. Quelle pietre enormi dalle sagome più svariate paiono aride, nonostante la rigogliosa vegetazione intorno. Le piante sembrano rimanere appese a fatica su quelle falesie che paiono senza pietà. E poi i laghi, i torrenti, la schiuma bianca e rumorosa… tutto è incorniciato dall’azzurro intenso del cielo.

Ci troviamo all’inizio della mia Valle, topi, e questo angolo dovevo mostrarvelo. La fan più esaltata di questo posto è Niky, ogni tanto deve venire qui per ritemprarsi e godere di una natura meravigliosa. Come darle torto? L’acqua è limpida, pulita, fresca e le rocce sopra di noi, dal color rosso roano, sembrano proteggerci. Sono mura invalicabili che cullano il torrente e permettono il formarsi di grandi pozze d’acqua.

Mi viene in mente il film “Laguna Blu”, ve lo ricordate? Uno spettacolo. La gola che queste rocce formano è il crocevia di venti e correnti che le modellano di anno in anno e portano la nostra voce a fondovalle. Sono venti che accarezzano queste pareti e se ne vanno.

Tanta è la storia scritta sopra di esse. Osservandole, si può ammirare il trascorrere degli anni, delle ere. E, saperle leggere, significa tradurre e comprendere ciò che le rocce hanno visto e vissuto, è come decifrare la loro vita e insieme la nostra. Sono  composte da granuli delle dimensioni medie della sabbia. Questi possono avere una varia composizione mineralogica a seconda di ciò che li compone. In questo caso, ad esempio, il loro colore è dato prevalentemente dall’ossido di ferro. Inoltre, a formarle c’è il quarzo, che è uno tra i minerali più resistenti e compone la maggior parte delle rocce della mia Valle. In funzione dell’area di provenienza, i granuli sono tra loro legati da un cemento, originato dalla precipitazione chimica di minerali formati da ioni presenti nelle acque circolanti fra i pori interstiziali che dividono in numerosi strati queste particolari pietre. Essi si definiscono massi clastici, ossia che si sono formati nel corso degli anni. Mi sembrano anche ottimi per le arrampicate!

Guardate: in questa stagione c’è una riga bianca che disegna il pelo dell’acqua. E’ calcare. E’ l’acqua che si è prosciugata a causa della siccità estiva. E’ evaporata e ha lasciato il segno, bianco come il latte, sugli scogli che la circondano.

Si formano qui pozze ricche di pesci e, con uno speciale permesso, si può anche venire a pescare, ma la cosa migliore è passarvi una giornata assieme agli amici, fare il bagno, schizzarsi l’acqua, cercare chi popola il letto del torrente, ammirare i colori che nessun pittore potrebbe riprodurre.

Un luogo da favola topi.

Vostra Pigmy affascinata.

M.