Ed eccoci per la sezione “Caro Squit” ad un altro elenco di proverbi tipici, delle mie parti:
– Pu Pantan i vende u pan, sensa soudi i nu ne dan.
– Chi nu da a mentu a pà e mae in erba, zu pe i garetti u ghe caa a merda.
– Chi fa arte e u nu cunusce, i soei denai diventan musche.
– Paie e maie pietusi i fan i fioi rascassusi.
– Busa de beu, busa de vacca tutu u ma u va in ta stacca.
Traduzione:
– Su per il Pantano (una via del paese di Taggia) vendono il pane, ma senza soldi non ne danno.
– Chi non da ascolto da giovane al padre e alla madre, da grande se la farà nei pantaloni.
– Chi fa solo arte senza cultura, i suoi soldi si trasformeranno in mosche.
-Padre e madre pietosi, fanno figli mostriciattoli, inetti, tonti.
– Cacca di bue cacca di vacca, tutto il male va nella tasca. (si usa con i bimbi quando si fanno male).
Eccoli, direttamente dalla gente di qua. Da un’anziana di Taggia, una persona a me molto cara. Una persona che quando ride, ride anche con gli occhi. Alla prossima!
M.