Belin che zucca!

Be’, topi, io lo so che non tutti amano questo ortaggio, ma non posso proprio non farvelo conoscere. Negli orti della mia Valle cresce così bene che è uno spettacolo vedere quelle trombe appese, attorcigliate, allungate, contorte… assumono forme incredibili! Nelle altre zone d’Italia le zucche sono per lo più tonde, mentre qui da me, come vi ho già detto altre volte, esiste quasi solo la qualità lunga, a forma di tromba, che non si trova altrove. Gli esperti dicono abbia un gusto assimilabile a quello della nocciola e pare sia stata importata nella mia terra in tempi remoti dai marinai.

 

Qualche mio convallese pianta anche le tonde, ma noi liguri amiamo di gran lunga quelle tipiche del nostro territorio.

Tonda, a fiasco o a tromba che sia, oggi ve ne racconto qualcuna su questo frutto colorato.

zucche

Nell’antichità rappresentava la resurrezione dei morti, come testimoniano alcune tombe ritrovate in Germania, dentro le quali erano state collocate noci, nocciole e zucche, che erano considerate un viatico per la rinascita e l’ascesa al cielo.

Ed ecco che ci ricolleghiamo alla notte di Halloween, che precede la festa dei morti cristiana. E ora non cominciate ad arricciare i nasi, fate i bravi, che vi sento lamentarvi di questa festa un po’ strana, ma devo raccontarvene una che forse non sapete. Come da tradizione, si svuotano le zucche per trasformarle in teste dalle sembianze mostruose, che vengono illuminate da un piccolo lumino posto al loro interno. Le zucche vengono messe poi sui davanzali delle tane o agli angoli delle strade, rappresentando l’arrivo dei morti nella notte che i Celti consideravano il vero e proprio Capodanno.

zucca halloween

Come già detto, esistono diverse varietà di zucca, e quella tonda evocò in Europa la somiglianza con la testa umana,  tant’è che nacquero i vari modi di dire legati a questo ortaggio: “Copriti la zucca”, “zucca pelata”, “aver poco sale in zucca”… A me fa sorridere il fatto che per la festa di Halloween si illuminino le zucche. Mi sembra quasi che, con la luce messa dentro l’ortaggio, si voglia simbolicamente portare luce, illuminazione, saggezza anche nella testa di chi le guarda.

zucca halloween jack o'lantern

Nell’antica Grecia la zucca era associata alla Luna e alla Grande Madre, simboleggiava l’abbondanza, la fecondità e la prosperità, oltre che la buona salute.

Anticamente la zucca veniva svuotata e usata come contenitore per trasportare cibi e bevande, oltre che per conservarvi il sale. Si faceva seccare per bene nei solai, in modo che la polpa al suo interno si asciugasse e la scorza diventasse rigida come il legno. A quel punto si tagliava la parte del picciolo e si riempiva di cibi e bevande. Il mio topo-nonno ci teneva dentro il vino e nella sua tana ne aveva conservata una con dentro un piccolo presepe! Eccola qui, vi mostro la sua fiaschetta, decorata con le sue mani:

zucca lagenaria fiaschetta

Le zucche atte a questo utilizzo erano le zucche lagenarie, insieme a tutte quelle qualità non commestibili. Sempre con le zucche lagenarie si creavano addirittura degli strumenti e oggi si realizzano oggetti d’arredo molto carini, come abat-jour, casette per gli uccelli, portafrutta e vasi. Non crediate, però, che sia semplice dedicarsi a quest’arte. Nossignore! Le zucche lagenarie richiedono una certa cura, sia quando sono ancora nell’orto, che una volta raccolte. Bisogna pulirne bene la scorza e assicurarsi che non marciscano, per non parlare, poi, di tutti i decori fatti al pirografo o a intaglio!

Quelle che vedete qui sotto le ho decorate io con la tempera, è stato divertente e ora fanno la loro ratta figura nella mia tana.

zucca lagenaria decorativa

Un altro uso antico di questo ortaggio era quello di aiutare gli aspiranti nuotatori, che si immergevano nell’acqua insieme a una zucca che fungeva da galleggiante.

Alla zucca, però, sono stati anche associati simboli negativi, poiché è grande e bella sì, ma non ha altrettanti valori nutritivi; essa, infatti, è povera di protidi e lipidi ed è insipida. Eppure credo che questa possa essere una caratteristica molto utile alle topine attente alla linea, visto che è assai poco calorica.

La zucca contiene le vitamine A, B ed E, è altamente digeribile e si presta bene alla realizzazione di piatti dolci e salati. Si mangiano persino i semi, abbrustoliti e salati. Io ne vado davvero matta! Sempre il mio topo-nonno teneva per abitudine in tasca questi semi, sgranocchiandoli con me sul sentiero che mi portava a scuola.

Dai semi si estrae anche un olio che viene usato nella cosmesi e vengono utilizzati in medicina per combattere la tenia, ovvero il verme solitario, per il quale i semi della zucca risultano tossici. I semi, inoltre, sono in grado di prevenire le disfunzioni delle vie urinarie.

zucca autunno.jpg

Questo ortaggio è originario dell’America centrale. I nativi americani del nord la consideravano un alimento base della loro dieta. Sono davvero molte le sue proprietà benefiche; la polpa contiene diversi principi attivi e viene usata come diuretico e lassativo, oltre che per lenire le scottature della pelle e il prurito causato dalle punture degli insetti. Ha un basso contenuto calorico, è antiossidante ed è ricca di minerali (calcio, sodio, potassio, fosforo, magnesio, ferro…), previene i tumori e contrasta il diabete e l’ipertensione arteriosa. Fin dall’antichità, alla zucca sono state attribuite proprietà calmanti; è infatti consigliata a chi soffre di ansia, insonnia e nervosismo.

zucca decorazioni

Un vero toccasana, insomma! Personalmente amo questo ortaggio, lo faccio in mille modi durante tutto l’inverno: sformati, risotti, minestre, vellutate, dolci… e chi più ne ha più ne metta. Mentre le zucche tonde si prestano bene a zuppe e minestre, quella trombetta è molto versatile e meno farinosa delle sue parenti. E’ l’ingrediente principe di ricette tradizionali quali i Barbagiuai e la Torta Verde, ma la usiamo anche grigliata, in sformati e torte dolci.

zucca grigliata

Insomma, sbizzaritevi topi! E ricordatevi di mettere sempre un po’ di sale… in zucca.

Un abbraccio dalla vostra Pruni-zuccona.

 

Trombette, zucche e polpettoni

Topi, quello di oggi è un post da leccarsi i baffi. La sentite l’acquolina che già vi riempie la bocca?

Nella mia Valle, ma anche in altre della Liguria, cresce una zucchina speciale, alla quale tutti noi liguri siamo affezionati e che coltiviamo con un certo orgoglio. Ve l’ho già presentata altre volte, è la zucchina trombetta! La sua forma particolare la rende davvero artistica e noi la usiamo in mille modi, perché è un alimento versatile e buonissimo. La preferiamo alle zucchine scure che vendono nei supermercati, anche perché ha un sapore che non è paragonabile con altre specie di cucurbitacee.

Comunque, fatto sta che nel mio orticello le trombette vengono su che è una meraviglia. Si attorcigliano su se stesse, alle canne di bamboo che fanno loro da sostegno e alle staccionate, ecco perché ho deciso di creare con questo ingrediente protagonista una ricetta un po’ diversa dal solito. Topini e topi anziani si son leccati tutti i baffi, per cui ve la propongo. Badate: è una di quelle ricette da realizzare in grandi quantità per fare scorta durante i mesi invernali, si presta proprio bene a essere congelata. Tra l’altro è anche semplice e veloce! Bene, cominciamo.

Raccogliete o procuratevi circa 600 grammi di zucchine trombette e mezza cipolla e tritatele finemente in un mixer. Devono essere quasi una purea. Se volete, potete ripassare poi questo composto verdino in una casseruola con un filo d’olio per cinque minuti, facendolo appassire, ma non è obbligatorio, solitamente salto questo passaggio. Aggiungete alla purea di zucchine le spezie che preferite, io uso il pepe, l’aglio in polvere e la noce moscata, ma potete mettere anche del timo o della maggiorana, se li gradite. A questo punto mettete tutto in una ciotola ampia insieme a 250 grammi della ricotta che preferite e 200 grammi di pan grattato, aggiustate bene di sale e mescolate il tutto.

polpettone zucchine 2

Il composto rimane compatto, quasi difficile da impastare col cucchiaio. Aggiungete un cucchiaio circa di olio extravergine di oliva e date un’ultima rimestata. Ecco, ora l’impasto del nostro polpettone è pronto.

“Ma come, topina? Niente uova?” starete già dicendo. Vi sento! No, per questa ricetta non sono previste né uova né carne, il polpettone si tiene insieme da sé, provare per credere.

Sapete, ero un po’ scettica anche io la prima volta, ma il risultato ha sorpreso me e tutti i miei commensali. Credetemi se vi dico che è diventato il piatto forte di molte feste e ricorrenze!

Torniamo a noi, quindi. Prendete uno stampo per plum-cake e cospargetelo di olio, poi versatevi dentro il composto e livellatelo bene. Non vi resta che infornarlo a 200°C, lo cuocerete per una mezz’oretta.

Mentre il polpettone se ne sta tranquillo nel forno, voi non statevene con le mani in mano, mi raccomando! Preparate un buon sugo di pomodoro, perché servirà ad arricchire questo piatto già squisito di per sé. Qualche volta, anziché fare un sugo semplice, aggiungo dei funghi e vi assicuro che ci stanno proprio benissimo.

Una volta pronto, fatelo raffreddare un po’ prima di girarlo su un piatto da portata. Guardate che figurone che fa!

polpettone zucchine 5

Tagliatelo a fette larghe e servitelo su un letto di salsa di pomodoro, oppure lasciate che siano i vostri ospiti ad attingere al sugo a proprio piacimento. Si sposano proprio bene insieme! L’ho provato anche con un sugo ai funghi ed era molto buono anche così. Con questa ricetta potete davvero sbizzarrirvi e dare spazio alla fantasia. Abbinatelo con i gusti che più vi piacciono, credo possiate addirittura utilizzare la ricotta di pecora, anziché quella di mucca, darebbe a questo piatto un sapore più deciso.

polpettone zucchine 6

Prima di concludere, voglio regalarvi un’ultima chicca. Se lascerete maturare le trombette nell’orto fino all’autunno, quando diventeranno panciute e di un giallo-arancio bellissimo, potrete usare quelle zucche per sfornare decine di polpettoni come quello che vi ho insegnato a fare. E con le zucche gialle della mia Liguria vengono davvero squisiti!

In questo caso, ricordatevi di aggiungere qualche spezia in più per contrastare il gusto dolce della zucca. A me piace usare l’erba cipollina insieme al pepe e all’aglio e, qualche volta, aggiungo un po’ di parmigiano e sostituisco la cipolla con il porro.

Buon divertimento, topi! Che bontà!