Vi chiederete cosa c’entrano queste immagini con il termine “fregone”.
Non si tratta di un ladro, né di un imbroglione, nulla di tutto ciò.
Oggi, topi, vi faccio conoscere lo sfregamento dei Caprioli e dei Cinghiali contro gli alberi. Ecco perchè questo segno, che intacca le piante, è chiamato così. Sono i segni lasciati dalle corna e dalle zanne di questi animali che popolano i miei boschi. Attenzione, però, a lasciare tracce così evidenti, amici! Chi vi brama è sempre in agguato!
Ma loro non possono farne a meno. Utilizzano questo metodo non solo per pulirsi, ma anche per lasciare il loro odore e marcare il territorio. A farlo più di tutti, infatti, sono i maschi e i capobranco.
Parliamo delle corna. La loro crescita è regolata dagli ormoni sessuali maschili. Esse si sviluppano dalle ossa frontali e vengono alimentate da una cute altamente vascolarizzata, coperta da un pelo molto fine e chiamata velluto.
I Caprioli, così come i Montoni, ma anche altri simili, necessitano di un elevato apporto alimentare di calcio affinché le corna possano completare la loro crescita, che ha luogo nell’arco di pochi mesi. Esse infatti sono appendici ossee ricche di cheratina, un pò come le nostre unghie. Alla maturità dell’animale, le sue corna, continuano a crescere e a produrre cellule morte dallo strato corneo. Precisamente dallo strato corneo disgiunto. Questa “pelle” morta, viene eliminata dagli animali strofinando le corna appunto contro gli alberi. Stessa cosa vale per le zanne. Esse sono i denti più pericolosi per certi mammiferi. Alcuni ce l’hanno tra i denti superiori mentre altri tra quelli inferiori. Non c’è differenza quando si tratta di sfregarli contro un tronco d’albero.
Questo metodo è chiamato anche “raschiatoio” e comprende inoltre lo strofinarsi, da parte del Cinghiale, i due lati del corpo magari solo per grattarsi semplicemente, cercando una bella corteccia resistente e ruvida. E questo può significare anche impiastricciarsi di resina!
Nei boschi che circondano le nostre campagne ne troviamo davvero tanti di questi segnali perchè, di notte, gli abitanti delle foreste, vengono a cercare il cibo negli orti o scendono a valle per andarsi a dissetare nel torrente. E non si preoccupano di non lasciare tracce! Coltivazioni rovinate, erba schiacciata dal loro andirivieni, foglie rosicchiate al loro passaggio e poi loro, i fregoni! Ognuno usa il suo metodo e il loro a volte
è un pò, come dire, significativo! Ma le piante comprenderanno!
A me non resta altro che augurarvi buone passeggiate, cari animaletti, finchè possiamo notare che ci siete è per noi una gioia!
M.
Ma che bello, Pigmy! L’avevo letto ma non mi era mai capitato di vedere alberi con questi segni. Fortuna che ci sei tu che colmi le lacune di noi cittadini 😉 un bacione e speriamo che continuino a girare liberi per i boschi!
Eh si Stravy! Speriamo davvero! Più son liberi più noi siam contenti! E voi cittadini, non preoccupatevi, … ci sono io! Se son tutti come te che ami gli animali così tanto è anche facile riuscire! baci!
Il bosco è la loro casa e così si comportano gli animaletti, secondo natura.
Ed è bello vederle e scoprirle queste loro tracce!
Certo che però, almeno nei miei boschi, i cinghiali sono davvero troppi e stanno diventando pericolosi, conosco una persona che è finita all’ospedale per causa loro, non c’è da scherzarci, bisogna stare attenti!
Bacetto, smack!
Indubbiamente sono pericolosi Miss. A pensare però a cosa abbiamo fatto noi esseri umani al nostro pianeta terra, non so chi ha più diritto a stare a questo mondo però! E’ una provocazione ovviamente! Quest’anno si, ce ne sono molti, hai ragione!
Non hai tutti i torti, io mi arrabbio sempre quando ammazzano gli squali.
Sono a casa loro, in mare, siamo noi fuori posto, non viceversa!
Miss, questo tuo commento non ha bisogno di altre parole! Sono contenta che la pensiamo allo stesso modo. Giustissimo.
a me basta vedere i fregoni che lascia la mia gatta su alberi,tronchi e residuati di legno
Ah! Ah! Ah! E su tende e divano no???? Che brava! Che ridere! E’ vero! Anche i nostri amici mici lasciano fregoni in giro per la casa!
Ultimamente si legge spesso sui giornali locali di persone disperate a causa dei troppi cinghiali e dibattiti su come sia meglio intervenire per salvare orti e piantagioni… Spesso vengono organizzate battute di caccia. A mio avviso sarebbe sufficiente recintare le proprietà. Non dico che sia facile o poco oneroso ma noi ed i miei genitori abbiamo risolto così! Ognuno ha i suoi spazi senza interferire con gli altri. Se poi si è agricoltori o comunque in comunità Montana tutti gli anni ci sono sovvenzioni per l’acquisto della rete!
E’ vero Niky. Bisogna recintare molto bene perchè sanno scavare molto in profondità ma hai ragione, basta quello. E questa cosa che hai detto dell’acquisto della rete è utilissima! Brava!