Elogio agli Ulivi

Bhè insomma, vi continuo a parlare degli Ulivi che colorano tutta la mia Valle e parecchia Liguria. E allora rendiamoli protagonisti per questa volta!

Sono loro a dare il nome alla mia Valle (molto probabilmente) proprio grazie al colore argenteo delle foglie. Sono loro ad essere il simbolo indiscusso dei miei paesi.

Si trovano nelle rotonde, scolpiti nell’Ardesia, dipinti sui muri delle case, come corona di statue ed è strabiliante vedere come tanti poeti hanno elogiato, nelle loro opere, proprio l’albero dell’Ulivo conosciuto anche come albero della pace.

Questo lo si può notare nel piccolo paese chiamato Villa Faraldi che vi ho descritto nel post precedente.

Siamo sopra il bellissimo borgo di Cervo Ligure e, in questo pittoresco paese, passeggiando per le sue viuzze, si possono leggere frasi di Virgilio, Shakespeare, Montale, Platone, appese ai muri, su lastre di lavagna.

Ogni pietra riporta un ramoscello d’Ulivo su di essa in bassorilievo e, i poeti, lo hanno reso protagonista di indimenticabili poesie.

Queste frasi immortalate per sempre, ci accompagnano in questi vicoli colorati e, leggerle, riscalda il cuore. Ti senti a casa.

Tante sono nella mia zona le strade cosiddette “dell’olio” e tanti sono gli oleifici.

Persino gli Stornelli, a milioni, vengono a trovarci in un certo periodo dell’anno proprio per potersi cibare di questi frutti dai quali ricaviamo il dorato elisir.

Questa pianta, che appartiene alla famiglia delle Oleacee, in questo periodo, sta offrendo una nuova vegetazione più chiara, non si parla ancora di fioritura ma di ripresa vegetativa dopo l’inverno.

Questo fa si che le nostre colline assumono parecchie tonalità di verde e di grigio in questa stagione per poi colorarsi di arancio durante la raccolta, a causa delle reti che gli agricoltori piazzano sotto tutta la coltivazione.

Sorprendentemente sono bellissimi gli Ulivi secolari.

Queste storiche piante del Mediterraneo, a volte storte, a volte scavate, a volte enormi, pare impongano al silenzio, alla quiete, al rispetto.

Un Ulivo può mancare come il mare per chi è nato circondato da queste piante meravigliose e longeve. Con quelle chiome, quel loro peso, quell’essere perenni.

E leggete, leggete che muse ispiratrici sono state capaci di essere. Per chiunque le abbia conosciute.

E se qui, nella Liguria di Ponente, c’è tutto questo sentimento per loro, mi chiedo cosa può aver ricevuto questa pianta in suo onore nelle altre regioni d’Italia dove la produzione di olio e la loro presenza, sono nettamente maggiori rispetto a noi. 

Un paese intero pieno di lapidi commemorative.

Un borgo bellissimo che vi ho fatto conoscere meglio perchè meritava di essere visitato.

Per ora vi lascio alla lettura di questi stralci di poesia, vi lascio a questo tripudio, a termini incisi e affettuosi da chi ha saputo, solo con le parole, rendere un omaggio fantastico.

Buon proseguimento, io vado ad aspettare di poter raccogliere due olive per  metterle in salamoia.

Ma non è finita. Di Villa Faraldi, ho ancora una cosa da mostrarvi ma non vi dico nulla, ovviamente è una sorpresa.

Un forte abbraccio, vostra Pigmy.

M.

14 pensieri su “Elogio agli Ulivi

  1. Anche per chi non ci è nato gli ulivi hanno un fascino particolare. A me sarebbe piaciuto vivere in un casolare con gli ulivi intorno e invece sono cresciuta in una grande città. Magari nella prossima vita 😉 baci

    • Bhè dai Stravagaria, anche le grandi città hanno il loro fascino però si, devo ammettere che il casolare con gli ulivi intorno è un posto davvero unico! Che bello, quanti sogni! Io non sono abituata alla grande città, penso che ci starei male ma mi piacerebbe ad esempio visitare monumenti come il Duomo. L’unica città che ho visto è stata Roma e me la ricordo ancora adesso! Bacetti.

    • La sicilia è ricca di ulivi! Più della Liguria se non erro. Quello che volevo dire è proprio questo, che quando li vedi, ti senti a casa o comunque ricordi le tue origini. Grazie Bellombra.

    • Si, è vero. Sono tanto diverse ma sotto certi aspetti sono anche molto uguali! E’ la gente che cambia parecchio, voi siete molto più calorosi, noi stiamo un pò più sulle nostre, siamo più guardinghi, offriamo meno. Mi piacerebbe vedere la Sicilia, non ci sono mai stata. Mi colpisce il suo mare.

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